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RC-B9-0478/2023

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Giovedì 23 novembre 2023-Strasburgo
I più recenti attacchi contro le donne e i difensori dei diritti delle donne in Iran e la detenzione arbitraria di cittadini dell'UE in tale Paese
P9_TA(2023)0429RC-B9-0478/2023

Risoluzione del Parlamento europeo del 23 novembre 2023 sui più recenti attacchi contro le donne e i difensori dei diritti delle donne in Iran e la detenzione arbitraria di cittadini dell'UE in tale Paese ()

Il Parlamento europeo,

–visti l'articolo 144, paragrafo 5, e l'articolo 132, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.considerando che donne, ragazze e difensori dei diritti delle donne coraggiosi in Iran continuano a lottare per porre fine alla discriminazione sistemica; che persistono diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani delle donne e delle ragazze;

B.considerando che Nasrin Sotoudeh, vincitrice del premio Sacharov 2012, è stata arrestata e picchiata dopo il funerale della sedicenne Armita Geravand, che era stata letalmente ferita dopo essersi ribellata alla degradante legge sull'obbligo del velo; che l'attivista per i diritti delle donne iraniane Narges Mohammadi, attualmente in carcere, ha vinto il premio Nobel per la pace 2023; che il premio Nobel per la pace e il premio Sacharov quest'anno rendono omaggio alle coraggiose donne iraniane;

C.considerando che Johan Floderus, cittadino svedese e funzionario dell'UE, è detenuto in Iran e rappresenta un ulteriore esempio della diplomazia degli ostaggi messa in atto dall'Iran;

1.condanna fermamente il costante deterioramento della situazione dei diritti umani in Iran e i brutali omicidi delle donne, tra cui Armita Geravand e Mahsa Jina Amini, da parte delle autorità iraniane; chiede l'immediato rilascio di tutti i difensori dei diritti umani e delle vittime di detenzioni arbitrarie, comprese Narges Mohammadi, Sepideh Gholian, Golrokh Iraee, Nasrin Javadi e Bahareh Hedayat;

2.esorta le autorità iraniane a porre immediatamente fine a tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne e delle ragazze, compreso l'obbligo del velo; esorta le autorità iraniane a ritirare il disegno di legge sulla "promozione della cultura della castità e del hijab" e ad abrogare tutte le leggi discriminatorie in materia di genere; invita l'UE a condannare pubblicamente tale disegno di legge;

3.condanna con fermezza le vessazioni giudiziarie nei confronti di Nasrin Sotoudeh; condanna fermamente la pratica della detenzione arbitraria, la negazione di cure mediche necessarie, la violenza della polizia, la tortura e l'imposizione di condanne a morte in Iran, come pure l'allarmante aumento delle esecuzioni;

4.esorta le autorità iraniane a garantire accesso pieno e senza ostacoli alla missione conoscitiva delle Nazioni Unite in Iran, perché possa svolgere indagini indipendenti;

5.esorta il Servizio europeo per l'azione esterna e gli Stati membri a sostenere i vincitori del premio Sacharov e del premio Nobel istituendo una task force dell'UE e aumentando il sostegno tecnico ai difensori dei diritti umani; esorta gli Stati membri a semplificare il rilascio dei visti e le procedure di asilo nonché le sovvenzioni di emergenza per coloro che ne hanno bisogno;

6.condanna la diplomazia degli ostaggi iraniana; esorta l'UE ad avviare una strategia dell'Unione per contrastare la diplomazia degli ostaggi con una task force speciale per l'Iran intesa ad assistere meglio le famiglie dei detenuti e prevenire efficacemente la presa di altri ostaggi, anche sconsigliando ulteriormente di viaggiare in Iran; invita l'Iran a liberare immediatamente e incondizionatamente Johan Floderus, Ahmadreza Djalali, Nahid Taghavi, Kamran Ghaderi, Jamshid Sharmahd e Massoud Mossaheb;

7.ribadisce il suo invito ad avviare indagini penali sui crimini commessi dalle autorità iraniane in virtù del principio di giurisdizione universale, a designare il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche come organizzazione terroristica e ad adottare sanzioni nei confronti dei responsabili di violazioni dei diritti umani in Iran, tra cui la Guida suprema Ali Khamenei, il presidente Ebrahim Raisi e il procuratore generale Mohammad Jafar Montazeri;

8.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, all'Assemblea consultiva islamica e all'Ufficio della guida suprema della Repubblica islamica dell'Iran.

Ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2024Note legali-Informativa sulla privacy