Ϸվ

Proposta di risoluzione - B10-0158/2025Proposta di risoluzione
B10-0158/2025

PROPOSTA DI RISOLUZIONEsul mantenimento del fermo sostegno dell'UE all'Ucraina dopo treanni di guerra di aggressione della Russia

7.3.2025-()

presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione
a norma dell'articolo 136, paragrafo 2, del regolamento

Jordan Bardella, Kinga Gál, Pierre‑Romain Thionnet, Matthieu Valet, Jorge Buxadé Villalba, Hermann Tertsch, Jorge Martín Frías
a nome del gruppo PfE

10‑0158/2025

Risoluzione del Parlamento europeo sul mantenimento del fermo sostegno dell'UE all'Ucraina dopo treanni di guerra di aggressione della Russia

()

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 136, paragrafo 2, del suo regolamento,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla guerra in Ucraina,

A.considerando che dal 24 febbraio 2022 la Russia conduce una guerra di aggressione illegale contro l'Ucraina;

B.considerando che la guerra in Ucraina ha provocato lo sfollamento di 10,3 milioni di persone, di cui 6,3 milioni all'interno degli Stati membri; che, secondo le stime della Banca mondiale, i costi di ricostruzione potrebbero raggiungere i 486 miliardi di USD; che la guerra ha messo a dura prova gran parte delle infrastrutture critiche ucraine, comprese le centrali nucleari;

C.considerando che l'UE e gli Stati membri hanno fornito oltre 135 miliardi di EUR a sostegno dell'Ucraina, di cui 45 miliardi di EUR in assistenza militare; che il 65% dell'assistenza dell'UE è stata fornita sotto forma di sovvenzioni; che gli Stati Uniti hanno speso oltre 175 miliardi di USD per sostenere l'Ucraina, di cui 106 miliardi di USD in aiuti governativi e militari diretti;

D.considerando che gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il principale fornitore di armi all'Ucraina e che la maggior parte degli Stati membri dell'UE non dispone attualmente della capacità di sostituire le attrezzature militari che forniscono al paese; che attualmente qualsiasi tentativo di sostituire gli aiuti militari statunitensi con contributi europei andrebbe a scapito delle scorte proprie dell'UE e della prontezza militare complessiva, indebolendo in tal modo la futura difesa contro la Russia;

E.considerando che l'amministrazione Trump si è impegnata in sforzi diplomatici con le autorità russe per raggiungere un accordo di pace in Ucraina e che il presidente Zelenskyy ha dichiarato che l'Ucraina è pronta a presentarsi al tavolo dei negoziati quanto prima; che nessuna delle due parti è in grado di raggiungere una vittoria militare decisiva, rendendo i negoziati di pace l'unica soluzione praticabile al conflitto;

F.considerando che la Francia e il Regno Unito hanno proposto di dispiegare truppe di mantenimento della pace in Ucraina; che l'Australia, il Canada e la Turchia hanno espresso la loro disponibilità a partecipare a tale iniziativa; che la Polonia, la Romania, l'Ungheria e l'Italia hanno dichiarato che non schiereranno truppe in Ucraina; che la Russia ha avvertito che considererà le forze militari straniere in Ucraina come "obiettivi legittimi" qualora fossero schierate senza l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;

1.condanna la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, avviata il 24 febbraio 2022; ribadisce la propria solidarietà al popolo ucraino e il proprio impegno a favore dell'indipendenza e della sovranità dell'Ucraina;

2.ribadisce che, dopo tre anni di guerra continua e devastante, di terribili perdite umane e di spaventose distruzioni, è giunto il momento di rivedere la strategia dell'UE relativa alla guerra russo-ucraina;

3.ribadisce che anche l'Europa subisce le conseguenze della guerra e che il continente ha estremo bisogno di stabilità e di un cessate il fuoco; chiede una nuova strategia globale per perseguire un accordo di pace che garantisca la sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e l'UE;

4.osserva che, nel panorama geopolitico in rapida evoluzione, è fondamentale rafforzare le capacità di difesa degli Stati membri; sottolinea che il processo decisionale nel settore della politica di difesa deve rimanere di competenza degli Stati membri; ribadisce che qualsiasi azione relativa alla difesa non deve mirare all'inasprimento delle tensioni nel continente, ma piuttosto al raggiungimento di un livello tale da scoraggiare qualsiasi azione ostile durante l'instaurazione e il mantenimento della pace;

5.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla vicepresidente della Commissione/alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Presidente, al governo e alla Verchovna Rada dell'Ucraina, alle Nazioni Unite, alle autorità della Russia e al governo degli Stati Uniti.

Ultimo aggiornamento: 11 marzo 2025
Note legali-Informativa sulla privacy