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Proposta di risoluzione comune - RC-B10-0072/2024Proposta di risoluzione comune
RC-B10-0072/2024

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNEsul tema "Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE"

8.10.2024-()

presentata a norma dell'articolo 136, paragrafi 2 e 4, del regolamento
in sostituzione delle proposte di risoluzione seguenti:
10‑0072/2024 (Renew)
10‑0073/2024 (ECR)
10‑0080/2024 (PPE)
10‑0081/2024 (Verts/ALE)
10‑0082/2024 (The Left)
10‑0085/2024 (S&D)

Siegfried Mureşan, Andrzej Halicki, Michael Gahler, Sebastião Bugalho, David McAllister, Željana Zovko, Nicolás Pascual De La Parte, Isabel Wiseler‑Lima, Antonio López‑Istúriz White, Wouter Beke, Krzysztof Brejza, Daniel Caspary, Jan Farský, Rasa Juknevičienė, Sandra Kalniete, Ondřej Kolář, Andrey Kovatchev, Andrius Kubilius, Miriam Lexmann, Vangelis Meimarakis, AnaMiguel Pedro, Davor Ivo Stier, Michał Szczerba, Ingeborg TerLaak, Matej Tonin, Milan Zver, Ioan‑Rareş Bogdan, Daniel Buda, Gheorghe Falcă, Mircea‑Gheorghe Hava, Dan‑Ştefan Motreanu, Virgil‑Daniel Popescu, Adina Vălean, Loránt Vincze, Iuliu Winkler
a nome del gruppo PPE
Yannis Maniatis, Nacho Sánchez Amor, Sven Mikser, Thijs Reuten, Dan Nica, Victor Negrescu, Gheorghe Cârciu, Mihai Tudose, Adrian‑Dragoş Benea, Gabriela Firea, Maria Grapini, Claudiu Manda, Vasile Dîncu, Ştefan Muşoiu
a nome del gruppo S&D
Joachim Stanisław Brudziński, Adam Bielan, Mariusz Kamiński, Cristian Terheş, Alexandr Vondra, Roberts Zīle, Ivaylo Valchev, Carlo Fidanza, Rihards Kols, Sebastian Tynkkynen, Michał Dworczyk, Assita Kanko, Małgorzata Gosiewska, Maciej Wąsik, Veronika Vrecionová, Georgiana Teodorescu, Adrian‑George Axinia, Ondřej Krutílek, Tobiasz Bocheński, Alberico Gambino, Gheorghe Piperea, Aurelijus Veryga, Şerban‑Dimitrie Sturdza, Claudiu‑Richard Târziu, Charlie Weimers
a nome del gruppo ECR
Dan Barna, Petras Auštrevičius, Helmut Brandstätter, Benoit Cassart, Olivier Chastel, Veronika Cifrová Ostrihoňová, Bernard Guetta, Ľubica Karvašová, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Urmas Paet, Marie‑Agnes Strack‑Zimmermann, Eugen Tomac, Hilde Vautmans, Lucia Yar, Dainius Žalimas
a nome del gruppo Renew
Reinier VanLanschot
a nome del gruppo Verts/ALE
Jonas Sjöstedt
a nome del gruppo The Left


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RC-B10-0072/2024
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RC-B10-0072/2024
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Risoluzione del Parlamento europeo sul tema "Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE"

()

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla Repubblica di Moldova,

visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra[1], che include una zona di libero scambio globale e approfondita,

viste la domanda di adesione all'UE presentata dalla Repubblica di Moldova il 3 marzo 2022 e la conseguente concessione, da parte del Consiglio europeo, dello status di paese candidato all'adesione, avvenuta il 23 giugno 2022,

vista la convocazione della prima conferenza intergovernativa sull'adesione della Moldova all'UE, tenutasi nel giugno 2024,

visti gli articoli 2 e 49 del trattato sull'Unione europea,

vista la dichiarazione comune del 13 giugno 2024 con la quale Stati Uniti, Canada e Regno Unito hanno denunciato pubblicamente le attività sovversive e le ingerenze elettorali della Russia nei confronti della Moldova,

visto l'articolo 136, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

A.considerando che il 20 ottobre 2024 la Repubblica di Moldova dovrebbe tenere elezioni presidenziali e un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE in un contesto caratterizzato da ingerenze russe e tentativi di destabilizzare la situazione politica e il processo elettorale nel paese;

B.considerando che la Federazione russa ha utilizzato il ricatto economico, la provocazione, la disinformazione, il finanziamento illegale di partiti politici, gli attacchi informatici e altri mezzi ibridi per compromettere la stabilità, la sovranità, l'ordine costituzionale e le istituzioni democratiche della Repubblica di Moldova; che le attività sovversive della Russia in Moldova cercano di minare il sostegno popolare al percorso europeo scelto dal popolo moldovo e di fomentare la destabilizzazione; che le misure attive previste comprendono l'istituzione e la promozione di organizzazioni fittizie dissimulate come organizzazioni non governative e "centri culturali", la diffusione di disinformazione online e offline, la creazione di solide circoscrizioni politiche e sociali filorusse, nonché il ritorno della Repubblica di Moldova a uno stato di dipendenza dagli idrocarburi russi;

C.considerando che nel 2023 l'UE ha imposto sanzioni a grandi oligarchi moldovi e attori filorussi come Ilan Shor, Vladimir Plahotniuc, Igor Ceaika, Gheorghe Cavaliuc e Marina Tauber, sulla base di un regime di sanzioni recentemente istituito nei confronti delle persone responsabili di azioni volte a destabilizzare, minare o minacciare la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova; che gli alleati di Ilan Shor avrebbero reclutato attivamente persone, ne avrebbero organizzato gli spostamenti e avrebbero fornito loro un compenso affinché partecipassero alle proteste da essi promosse; che il 3 ottobre 2024 è stata scoperta un'operazione di brogli elettorali su vasta scala, finanziata dall'oligarca filorusso Ilan Shor, nell'ambito della quale nel settembre 2024 sono stati trasferiti oltre 15 milioni di USD a più di 130000 cittadini moldovi coinvolti in questo sistema di corruzione elettorale; che il 18 settembre 2024 due strette alleate di Ilan Shor – l'on. Marina Tauber ed Evghenia Guțul, governatrice (başkan) della Gagauzia – hanno incontrato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, per poi divulgare informazioni false sull'UE e sul futuro della Repubblica di Moldova al suo interno;

D.considerando che uno degli strumenti utilizzati dallo Stato russo è la rete RT (ex Russia Today) finanziata dallo Stato, che oltre alle sue attività nel settore dei media partecipa attivamente a operazioni di attacchi informatici, influenza occulta, appalti militari e guerra dell'informazione in varie regioni; che nel giugno 2024 gli Stati Uniti, insieme al Regno Unito e al Canada, hanno denunciato pubblicamente che la Russia si sta adoperando per svolgere attività sovversive e ingerenze elettorali ai danni della Repubblica di Moldova;

E.considerando che nel settembre 2024 gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni nei confronti di tre entità e due persone per il loro coinvolgimento nelle azioni destabilizzanti della Russia all'estero, compresa la Repubblica di Moldova; che in tali sforzi occulti è coinvolto il personale di RT che fornisce sostegno diretto all'oligarca latitante della Moldova Ilan Shor, il principale responsabile dello scandalo di frode bancaria da 1 miliardo di dollari del 2014; che, secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, RT e i suoi dipendenti, compresa la caporedattrice Margarita Simonyan, si sono coordinati direttamente con il Cremlino per sostenere gli sforzi del governo russo volti a influenzare le elezioni presidenziali moldove dell'ottobre 2024, con l'apparente obiettivo di fomentare disordini nella Repubblica di Moldova;

F.considerando che il servizio di sicurezza e intelligence della Repubblica di Moldova ha segnalato che le azioni della Russia volte a trattenere la Moldova nella sua sfera di influenza si sono intensificate fino a raggiungere un livello senza precedenti; che tale minaccia ibrida è mirata ai processi democratici e compromette l'integrazione europea amplificando tendenze separatiste radicali nel Sud del paese, in particolare nella Gagauzia (unità amministrativa autonoma), utilizzando la propaganda, manipolando lo spazio dell'informazione, interferendo nel processo elettorale e svolgendo operazioni sovversive; che i servizi di sicurezza nazionale della Moldova hanno dichiarato che la Russia sta finanziando la campagna per il "no" al referendum con circa 100 milioni di EUR destinati ai gruppi politici filorussi e sta diffondendo disinformazione sui social media al fine di suscitare dubbi circa la legittimità del processo elettorale; che nel 2023 l'intelligence ucraina ha riferito di aver intercettato un piano della Russia volto a mettere in atto un colpo di Stato e a deporre la presidente moldova Maia Sandu;

G.considerando che la Repubblica di Moldova ha adottato misure per combattere le ingerenze russe, anche vietando i partiti politici filorussi che agiscono al di fuori della legge, sanzionando gli oligarchi, sospendendo gli organi di informazione che diffondono disinformazione e aumentando i controlli doganali; che la strategia aggiornata in materia di sicurezza nazionale della Moldova attribuisce alla Russia le campagne di disinformazione e altri attacchi ibridi;

H.considerando che la guerra di aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Federazione russa contro l'Ucraina ha profonde ripercussioni sulla sicurezza e la stabilità regionali e compromette la situazione macroeconomica e la stabilità finanziaria della Repubblica di Moldova, il suo sviluppo democratico e la sua coesione sociale, aumentando nel contempo ulteriormente l'incidenza e la gravità della povertà, dell'inflazione e dell'emigrazione; che la Federazione russa, in collaborazione con attori nazionali da essa sponsorizzati, incentiva e sfrutta la diffusa incertezza economica, geopolitica e relativa alla sicurezza che ne deriva per delegittimare e promuovere l'opposizione alle politiche europeiste del governo;

I.considerando che, nonostante i drammatici effetti della guerra in Ucraina e i suddetti tentativi di destabilizzazione, la Repubblica di Moldova è riuscita a consolidare in modo significativo la propria democrazia, a proseguire il suo percorso di riforma e a sviluppare le sue relazioni con l'UE; che i miglioramenti nel sistema democratico del paese trovano riscontro nei suoi progressi su vari indici internazionali; che l'attuazione rafforzata degli accordi in vigore da parte del governo moldovo dimostra il suo impegno a favore di una cooperazione e di un'integrazione più strette nell'UE;

J.considerando che la Repubblica di Moldova è un partner stretto e prezioso per l'UE; che la sua domanda di adesione all'UE e la decisione del Consiglio europeo di concederle lo status di paese candidato all'adesione, a condizione che siano attuate le nove fasi previste, dimostrano una forte ambizione comune a una rapida integrazione nell'Unione; che, con l'accordo di associazione e la zona di libero scambio globale e approfondita, in vigore dal 2016, l'UE e la Moldova si sono impegnate a promuovere l'associazione politica e a realizzare l'integrazione economica;

K.considerando che il 3 marzo 2022 la Repubblica di Moldova ha presentato domanda di adesione all'UE e che il 23 giugno 2022 le è stato concesso lo status di paese candidato con decisione unanime di tutti i 27 Stati membri dell'UE; che l'UE ha avviato i negoziati di adesione con la Repubblica di Moldova durante la prima conferenza di adesione a livello ministeriale, tenutasi a Lussemburgo il 25 giugno 2024, a seguito della decisione del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre 2023 di avviare i negoziati di adesione con la Moldova e dell'approvazione, da parte del Consiglio, del quadro di negoziazione per tali negoziati il 21 giugno 2024; che l'adesione all'UE resta un processo basato sul merito che presuppone il soddisfacimento dei criteri di adesione applicabili;

L.considerando che ogni Stato sovrano ha il diritto naturale di difendersi e di investire nelle proprie capacità di difesa e resilienza e che tali azioni sono in linea con lo status di neutralità della Repubblica di Moldova;

M.considerando che, a partire dal 2021, il Consiglio ha adottato misure di assistenza per un valore di 137 milioni di EUR a favore delle forze armate della Repubblica di Moldova nell'ambito dello strumento europeo per la pace;

N.considerando che il 24 aprile 2023 l'UE ha istituito la missione civile di partenariato dell'Unione europea nella Repubblica di Moldova (EUPM Moldova) nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune, con l'obiettivo di rafforzare la resilienza del settore della sicurezza nelle aree della gestione delle crisi e delle minacce ibride, compresi la cibersicurezza e il contrasto alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri; che il 21 maggio 2024 la Moldova è diventata il primo paese a firmare un partenariato in materia di sicurezza e difesa con l'UE, che contribuirà a rafforzare la cooperazione nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa tra l'UE e la Moldova;

O.considerando che, secondo varie segnalazioni, numerosi sacerdoti della metropolia di Moldova si sono recati in Russia per ricevere finanziamenti con l'intento di utilizzarli a fini elettorali nella Repubblica di Moldova;

1.esprime solidarietà al popolo della Repubblica di Moldova e ribadisce il suo fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale della Repubblica di Moldova entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale;

2.condanna fermamente l'intensificarsi delle attività dolose, delle ingerenze e delle operazioni ibride da parte della Federazione russa, degli oligarchi filorussi e degli attori locali sponsorizzati dalla Russia volte a minare i processi elettorali, la sicurezza, la sovranità e le fondamenta democratiche della Repubblica di Moldova, a promuovere divisioni all'interno della società moldova, nonché a sviare il paese dal suo percorso filoeuropeo in vista delle prossime elezioni presidenziali e del referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE;

3.ribadisce il suo invito alle autorità russe a rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica di Moldova e a cessare le sue provocazioni e i suoi tentativi di destabilizzare il paese e minarne l'ordine costituzionale e le istituzioni democratiche; reitera il suo invito alla Russia a ritirare le sue forze e i suoi mezzi militari dal territorio della Repubblica di Moldova, a garantire la completa distruzione di tutte le munizioni e il materiale presenti nel deposito di Cobasna sotto il controllo internazionale e a sostenere una risoluzione pacifica del conflitto transnistriano, in linea con i principi del diritto internazionale e con la dichiarazione del vertice di Istanbul del 1999 dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa;

4.invita l'UE e i suoi Stati membri a garantire che alla Repubblica di Moldova sia fornita tutta l'assistenza necessaria per rafforzare i suoi meccanismi istituzionali e la sua capacità di rispondere alle minacce ibride; chiede un maggiore sostegno dell'UE alla Moldova nella lotta alla disinformazione, alle minacce ibride e agli attacchi informatici; sottolinea che ciò dovrebbe comportare il rafforzamento della capacità della Moldova di combattere la disinformazione, il potenziamento delle sue infrastrutture di cibersicurezza e l'aumento della resilienza contro influenze esterne ostili; insiste sulla particolare importanza di contrastare le false narrazioni russe, sottolineando nel contempo la loro ingerenza malevola nella Repubblica di Moldova e i modi in cui vengono utilizzate per giustificare la guerra di aggressione contro l'Ucraina;

5.invita il Consiglio ad adottare ulteriori elenchi di sanzioni mirate nei confronti di persone ed entità responsabili di sostenere o compiere azioni che compromettono o minacciano la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, la stabilità o la sicurezza del paese e lo Stato di diritto; invita l'UE e le autorità nazionali ad accertarsi che tali sanzioni siano debitamente attuate; reitera il suo appello ai rispettivi Stati e territori ospitanti a estradare Ilan Șor, Vladimir Plahotniuc e altri individui ricercati affinché vengano processati nella Repubblica di Moldova;

6.sottolinea l'importante ruolo svolto dalla missione di partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova (EUPM Moldova); invita l'UE e i suoi Stati membri a garantire che l'EUPM Moldova operi al meglio delle sue capacità, facendo un bilancio dei progressi compiuti e adeguando, se necessario, le sue operazioni per renderla il più efficiente possibile, proponendo nel contempo di prorogare ulteriormente il suo mandato oltre maggio 2025, di adattarne la portata e di aumentare le risorse della missione; chiede all'UE e agli Stati membri di aumentare il loro sostegno al Centro per la comunicazione strategica e la lotta contro la disinformazione della Moldova; invita la Commissione a riferire in merito ai risultati del pacchetto di sostegno dell'UE a favore della Moldova del giugno 2023, in particolare in relazione agli obiettivi dichiarati di contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri e di sviluppare le capacità dei media indipendenti, della società civile e dei giovani;

7.apprezza il fermo sostegno della Repubblica di Moldova all'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione della Russia; elogia la Repubblica di Moldova per aver accolto 1,5 milioni di rifugiati ucraini durante tutta la guerra, 125000 dei quali, secondo le stime, rimangono nel paese; invita l'UE e i suoi Stati membri a garantire un sostegno costante alla Moldova e al suo popolo nel rispondere alle sfide cui il paese deve far fronte per effetto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, quali l'elevato numero di rifugiati, l'inflazione, le minacce al suo approvvigionamento energetico e le violazioni del suo spazio aereo;

8.ribadisce il suo impegno a favore della futura adesione della Repubblica di Moldova all'UE; ritiene che l'adesione all'Unione possa rappresentare un investimento reciprocamente vantaggioso in un'Europa unita e forte; accoglie con favore l'ampio sostegno della Repubblica di Moldova a favore dell'integrazione europea; sottolinea che l'integrazione europea della Repubblica di Moldova rappresenta non solo un percorso verso una maggiore prosperità economica, ma anche una salvaguardia per la stabilità politica e la sicurezza di fronte alle minacce esterne;

9.chiede l'accelerazione del processo di screening e l'organizzazione tempestiva delle successive conferenze intergovernative, in cui dovrebbero essere avviati i negoziati sul polo tematico 1 sulle questioni fondamentali; invita l'UE a sostenere adeguatamente le riforme connesse all'adesione sviluppando strumenti finanziari solidi e adattabili, calibrati sulle esigenze specifiche della Repubblica di Moldova per affrontare efficacemente le sue sfide economiche e strutturali, garantendo che il paese rimanga resiliente e in grado di attuare le riforme necessarie durante l'intero processo di adesione all'UE; esorta ad accelerare la graduale integrazione della Moldova nell'UE e nel mercato unico consentendo la partecipazione a nuove iniziative e programmi dell'UE che apporteranno vantaggi socioeconomici tangibili in settori specifici anche prima che il paese aderisca formalmente all'UE; ribadisce, a tale proposito, il suo invito all'UE affinché adotti misure rapide e significative verso la liberalizzazione permanente dei suoi contingenti tariffari;

10.chiede un sostegno più coerente alla Repubblica di Moldova nel suo processo di adesione all'UE, compresa una maggiore assistenza tecnica attraverso l'invio di ulteriori consulenti dell'UE presso le autorità moldove, quale contributo allo sviluppo delle capacità;

11.chiede l'adozione di un nuovo piano di crescita per la Repubblica di Moldova volto a finanziare e sostenere adeguatamente la Moldova nel conseguimento della convergenza economica con l'UE; ritiene che tale piano dovrebbe finanziare investimenti nelle infrastrutture, nel capitale umano e nelle transizioni digitale e verde, facilitando una crescita economica sostenibile;

12.invita la Commissione, a tale riguardo, a includere la Repubblica di Moldova nello strumento di assistenza preadesione e a dare priorità ai finanziamenti per i paesi candidati nella sua proposta per il prossimo quadro finanziario pluriennale (2028-2034), garantendo il percorso verso l'adesione all'UE;

13.accoglie con favore i significativi progressi compiuti dalla Repubblica di Moldova nell'attuazione delle riforme connesse all'adesione all'UE e incoraggia le autorità moldove a portare avanti le ambiziose riforme nel settore della democrazia e dello Stato di diritto; invita l'UE e i suoi Stati membri a dare priorità agli sforzi tesi a sostenere lo Stato di diritto e le riforme anticorruzione nella Repubblica di Moldova e a destinarvi risorse aggiuntive per affrontare le vulnerabilità, comprese quelle relative alla corruzione nel settore della sicurezza, nel sistema giudiziario, nella pubblica amministrazione e nei media, che potrebbero consentire l'ingerenza e la disinformazione russe; incoraggia il governo moldovo a continuare a collaborare con tutti i portatori di interessi in vista di una riforma della giustizia e della lotta alla corruzione che sia sostenibile e globale, in linea con le raccomandazioni dell'UE e della Commissione di Venezia;

14.sottolinea l'importanza di proseguire il processo di riforma del paese al fine di migliorare il tenore di vita, specialmente dei gruppi vulnerabili, e di fornire alle giovani generazioni interessanti prospettive di vivere e lavorare nel paese, rafforzando in tal modo la resilienza sociale agli attacchi ibridi e riducendo il numero di cittadini che cercano condizioni di vita migliori altrove in Europa; sottolinea la necessità di una migliore rappresentazione dell'acquis sociale nelle valutazioni e nelle raccomandazioni della Commissione;

15.ribadisce il suo sostegno a una maggiore cooperazione in materia di politica di sicurezza e di difesa tra l'UE e la Repubblica di Moldova; elogia la Repubblica di Moldova per essere stata il primo paese a firmare un partenariato in materia di sicurezza e difesa con l'UE e chiede che tale partenariato sia attuato in modo concreto; invita l'UE a includere progressivamente la Repubblica di Moldova nelle prossime iniziative legislative e nei programmi relativi alla sicurezza e alla difesa europee; sostiene il proseguimento dei lavori nell'ambito del dialogo politico e di sicurezza ad alto livello tra l'UE e la Repubblica di Moldova per rafforzare la cooperazione in materia di politica estera e sicurezza;

16.invita gli Stati membri ad aumentare i finanziamenti dello strumento europeo per la pace a favore della Repubblica di Moldova al fine di rafforzare ulteriormente le capacità di difesa del paese;

17.reitera il suo invito all'UE e ai suoi Stati membri affinché continuino a sostenere gli sforzi compiuti dalla autorità moldove per mantenere la stabilità macroeconomica e rafforzare la sicurezza energetica del paese sostenendo la costruzione di nuove interconnessioni elettriche con i paesi vicini; invita l'UE e i suoi Stati membri a sostenere finanziariamente i progetti di efficienza energetica e di energie rinnovabili come modo pulito e sostenibile per ridurre la domanda di energia della Moldova e diversificare l'approvvigionamento, garantendo nel contempo l'accessibilità economica dell'energia, in particolare per i gruppi più vulnerabili;

18.esorta l'UE e i suoi Stati membri a rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Moldova attraverso misure mirate volte a rafforzare la resilienza del paese dinanzi alle minacce ibride, migliorando tra l'altro le comunicazioni strategiche sull'UE, sostenendo i giornalisti e la società civile nella lotta alla disinformazione, promuovendo contenuti mediatici indipendenti in lingua russa e migliorando l'alfabetizzazione informatica pubblica; chiede risorse e competenze tecniche supplementari per assistere le comunicazioni strategiche, il coordinamento interno e lo sviluppo di capacità del governo moldovo contro gli attacchi ibridi e la disinformazione; elogia gli sforzi compiuti dalla società civile moldova per sostenere la lotta del governo moldovo alla disinformazione e per promuovere i valori democratici; invita la Commissione e gli Stati membri a continuare a sostenere l'alfabetizzazione mediatica e l'indipendenza dei media nonché il rafforzamento delle infrastrutture digitali critiche della Moldova, anche attraverso la sostituzione dei sistemi delle tecnologie di informazione e di comunicazione di origine russa; invita l'UE e i suoi Stati membri ad ampliare e intensificare il loro impegno diretto con i cittadini moldovi includendoli in vari programmi e progetti bilaterali e dell'UE, come le consultazioni dei cittadini, e a promuovere i legami interpersonali;

19.invita la Commissione ad assistere il governo moldovo nell'esercitare pressioni sulle piattaforme di social media affinché gestiscano efficacemente la disinformazione;

20.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, alla presidente, al governo e al parlamento della Repubblica di Moldova, alle Nazioni Unite, all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, al Consiglio d'Europa e alle autorità russe.

Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2024
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