Risoluzione del Parlamento europeo del 13 dicembre 2023 sulle relazioni UE-Giappone ()
Il Parlamento europeo,
–vista la dichiarazione congiunta adottata in occasione del 29° vertice UE-Giappone, svoltosi il 13luglio2023 a Bruxelles,
–visto il 41° incontro interparlamentare UE-Giappone, tenutosi il 12 e 13luglio2023 a Strasburgo,
–visto il 19° dialogo ad alto livello tra l'UE e il Giappone sull'ambiente, tenutosi il 23 gennaio 2023,
–visto l'accordo di partenariato strategico tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Giappone, dall'altra(1),
–visto l'accordo tra l'Unione europea e il Giappone per un partenariato economico(2), in vigore dal febbraio 2019,
–visto il documento dal titolo "Towards a Green Alliance to protect our environment, stop climate change and achieve green growth" (Verso un'alleanza verde per proteggere l'ambiente, arrestare i cambiamenti climatici e realizzare una crescita verde), adottato in occasione del vertice UE-Giappone del 27maggio2021,
–vista la bussola strategica per la sicurezza e la difesa approvata dal Consiglio il 21marzo2022,
–visto l'accordo di partenariato digitale UE-Giappone che è stato avviato in occasione del vertice UE-Giappone tenutosi a Tokyo il 12 maggio 2022,
–visto il concetto strategico della NATO per il 2022 adottato in occasione del vertice di Madrid il 29 e 30 giugno 2022,
–visto il documento strategico dal titolo "Shared Vision, Common Action: A Stronger Europe – A Global Strategy for the European Union's Foreign and Security Policy" (Visione condivisa, azione comune: Un'Europa più forte – Una strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea) del giugno 2016,
–viste la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 16 settembre 2021, dal titolo "La strategia dell'UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica" (JOIN(2021)0024) e le strategie indo-pacifiche adottate da diversi Stati membri dell'UE,
–vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 1ºdicembre 2021, dal titolo "Il Global Gateway" (JOIN(2021)0030),
–visto il partenariato in materia di connettività sostenibile e infrastrutture di qualità tra l'Unione europea e il Giappone, firmato a Bruxelles il 27settembre2019 nel corso del primo Forum sulla connettività in Europa,
–vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 20giugno2023, sulla "Strategia europea per la sicurezza economica" (JOIN(2023)0020),
–vista la strategia globale dell'UE in materia di salute adottata il 30novembre2022,
–visti il memorandum di cooperazione UE-Giappone sui semiconduttori e il memorandum di cooperazione UE-Giappone per sostenere una connettività globale via cavo sottomarino sicura, resiliente e sostenibile, firmati a Tokyo il 3luglio2023 in occasione della prima riunione del consiglio di partenariato digitale UE-Giappone,
–visto l'accordo amministrativo UE-Giappone sulla cooperazione nelle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche, concluso il 6 luglio 2023,
–visto il memorandum di cooperazione sull'idrogeno firmato dalla Commissione e dal Giappone il 2dicembre2022,
–visti il quinto incontro del dialogo sulla politica spaziale UE-Giappone, tenutosi a Bruxelles il 17gennaio2023, e la firma dell'accordo di cooperazione Copernicus,
–vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 10 marzo 2023, sull'aggiornamento della strategia per la sicurezza marittima dell'UE e del relativo piano d'azione "Una strategia rafforzata per la sicurezza marittima dell'UE per far fronte all'evoluzione delle minacce marittime" (JOIN(2023)0008),
–vista la decisione (UE)2023/362 del Consiglio, del 14febbraio2023, relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo tra l'Unione europea e il Giappone relativo ad alcune disposizioni degli accordi sui servizi aerei conclusi tra gli Stati membri dell'Unione europea e il Giappone(3),
–visto l'accordo amministrativo tra EUNAVFOR ATALANTA e la forza giapponese di schieramento di difesa in superficie per la lotta alla pirateria, firmato il 15 marzo 2023,
–visto l'accordo quadro di ricerca per la cooperazione in materia di previsione tra il Centro comune di ricerca (JRC) e l'organismo governativo di analisi e prospettive tecnologiche giapponese (NISTEP), firmato il 13luglio2023,
–visti i principi per il commercio digitale adottati in occasione del terzo dialogo economico ad alto livello tra l'UE e il Giappone, tenutosi il 27 giugno 2023,
–visto il regolamento di esecuzione (UE) 2023/1453 della Commissione, del 13luglio2023, che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533 che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso spediti, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima(4),
–visto il comunicato stampa dei copresidenti del Forum ministeriale UE-regione indo-pacifica, tenutosi a Stoccolma il 13 maggio 2023,
–visto il nuovo piano del Giappone per una regione indo-pacifica libera e aperta ("Il futuro della regione indo-pacifica"), annunciato nel marzo 2023,
–viste le strategie del Giappone in materia di sicurezza aggiornate nel dicembre 2022 (strategia di sicurezza nazionale, strategia di difesa nazionale, programma per il consolidamento della difesa),
–vista la strategia globale del Giappone in materia di salute, lanciata nel maggio 2022,
–visto il piano di Hiroshima per la pace globale,
–visto il documento dal titolo "Prospettive dell'ASEAN sulla regione indo-pacifica" (AOIP), pubblicato in occasione del 34° vertice ASEAN, tenutosi nel giugno 2019,
–visti i principi del G20 per gli investimenti infrastrutturali di qualità,
–visti gli orientamenti operativi del G20 sul finanziamento sostenibile,
–vista la Convenzione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali,
–viste le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali sulla condotta responsabile delle imprese,
–visto il comunicato dei leader del G7 a Hiroshima, del 20 maggio 2023, incluse le dichiarazioni dei leader sull'Ucraina, la visione sul disarmo nucleare, la resilienza e la sicurezza economiche, il piano d'azione per un'economia basata sull'energia pulita e la dichiarazione d'azione per una sicurezza alimentare globale resiliente,
–visto il partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali,
–visto il comunicato adottato il 14maggio2023 dai ministri della Sanità in occasione del vertice del G7 a Nagasaki,
–vista la dichiarazione congiunta su una nuova era di partenariato trilaterale, adottata il 18agosto2023 dal Giappone, dalla Repubblica di Corea e dagli Stati Uniti in occasione del vertice trilaterale dei capi di Stato tenutosi a Camp David,
–vista la relazione del 25novembre2020 dal titolo "NATO 2030: United for a New Era" (NATO 2030: uniti per una nuova era), redatta dal gruppo di riflessione nominato dal Segretario generale dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO),
–vista la Carta delle Nazioni Unite,
–vista la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), conclusa il 10dicembre1982 ed entrata in vigore il 16novembre1994,
–visto il trattato di non proliferazione delle armi nucleari,
–visto il quadro globale di Kunming-Montreal sulla biodiversità, adottato il 19dicembre2022 alla 15a riunione della conferenza delle parti (COP15) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica (CBD),
–vista la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sull'aggressione nei confronti dell'Ucraina, adottata il 2marzo2022,
–visti la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e l'accordo di Parigi, in vigore dal 4 novembre 2016,
–vista la sua risoluzione del 17 aprile 2014 recante la raccomandazione del Parlamento europeo al Consiglio, alla Commissione e al Servizio europeo per l'azione esterna sui negoziati per un accordo di partenariato strategico (APS) UE-Giappone(5),
–vista la sua risoluzione del 13 dicembre 2018 sull'adeguatezza della protezione dei dati personali offerta dal Giappone(6),
–vista la sua risoluzione dell'8 luglio 2020 sulla sottrazione internazionale e nazionale di minori dell'UE da parte di uno dei genitori in Giappone(7),
–vista la sua risoluzione del 26novembre2020 sulla revisione della politica commerciale dell'UE(8),
–vista la sua risoluzione del 21gennaio2021 sulla connettività e le relazioni UE-Asia(9),
–vista la sua risoluzione del 7 giugno 2022 sull'UE e le sfide in materia di sicurezza nella regione indo-pacifica(10),
–vista la sua risoluzione del 18gennaio2023 sull'attuazione della politica estera e di sicurezza comune – relazione annuale 2022(11),
–visto l'articolo54 del suo regolamento,
–vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0373/2023),
A.considerando che nel 2024 l'UE e il Giappone celebreranno 50 anni di relazioni diplomatiche; che nel corso dei decenni i loro rappresentanti si sono incontrati ai massimi livelli nel quadro di 29 vertici;
B.considerando che il Giappone è il partner strategico più stretto dell'UE nella regione indo-pacifica; che entrambe le parti condividono un ampio ventaglio di valori e obiettivi; che le sfide globali e, in particolare, le crescenti tensioni nella regione indo-pacifica richiedono un partenariato sempre più stretto tra l'UE e il Giappone; che l'UE e il Giappone perseguono approcci comuni a livello bilaterale e in consessi multilaterali quali il G7, il G20, le Nazioni Unite, l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l'OCSE, nonché un allineamento come donatori che condividono gli stessi principi;
C.considerando che l'UE e il Giappone si sono impegnati a collaborare tra loro e con un'ampia gamma di partner che condividono gli stessi principi al fine di promuovere la pace, la sicurezza, lo Stato di diritto, la responsabilità ambientale e climatica, la resilienza economica, i valori democratici e i diritti umani, nonché al fine di promuovere l'ordine internazionale basato su regole e il multilateralismo, inclusa la libertà di navigazione, in un panorama di sicurezza globale e regionale sempre più complesso; che l'UE e il Giappone si adoperano per condividere la responsabilità nelle relazioni internazionali al fine di promuovere equità e sostenibilità a livello di sviluppo e prosperità, affrontare le esigenze umanitarie, attuare un processo di digitalizzazione e sviluppo tecnologico antropocentrici, affrontare la crisi climatica e della biodiversità, e migliorare la sicurezza sanitaria;
D.considerando che la guerra della Russia contro l'Ucraina ha dimostrato la necessità di migliorare le alleanze nella regione indo-pacifica e di collaborare più strettamente con partner che condividono gli stessi principi in tutto il mondo;
E.considerando che il Giappone è un attore importante in diversi consessi e piattaforme di dialogo nella regione indo-pacifica, come ad esempio il vertice dell'Asia orientale e il Dialogo quadrilaterale sulla sicurezza (QUAD);
F.considerando che l'UE è il principale partner per la cooperazione allo sviluppo, uno dei maggiori partner commerciali e il principale investitore nella regione indo-pacifica; che la sicurezza dell'Europa e quella della regione indo-pacifica sono strettamente interconnesse;
G.considerando che la cooperazione dell'UE con il Giappone è di fondamentale importanza, tenuto conto del crescente peso economico, demografico e politico della regione indo-pacifica, e della sua posizione strategica in termini geopolitici e geoeconomici; che l'UE e il Giappone si trovano ad affrontare sfide socioeconomiche analoghe; che l'UE e alcuni dei suoi Stati membri affrontano le questioni della regione indo-pacifica mediante le loro strategie per la regione indo-pacifica; che il Giappone è stato uno dei primi paesi ad adottare una strategia di sicurezza economica e che la Commissione ha pubblicato una comunicazione sulla strategia europea per la sicurezza economica il 20giugno2023;
H.considerando che l'UE e il Giappone ricercano la pace e la stabilità nell'intera regione indo-pacifica, che sono inestricabilmente legate alla pace e alla stabilità del continente europeo; che una regione indo-pacifica libera e aperta è quindi un interesse fondamentale che sia il Giappone che l'UE perseguono, in particolare promuovendo un ordine internazionale basato su regole in cui tutti i paesi aderiscano al diritto internazionale e al principio della risoluzione pacifica dei conflitti; che il Giappone è un importante difensore dell'ordine internazionale basato su regole nella regione; che entrambe le parti si oppongono a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo statu quo con la forza o la coercizione nello stretto di Taiwan e hanno ribadito più volte che è vietata l'acquisizione di territorio con la forza; che entrambe le parti ritengono che i conflitti nel Mar Cinese meridionale e nel Mar Cinese orientale dovrebbero essere risolti pacificamente sulla base del diritto internazionale, compresa l'UNCLOS, e senza che nessuna delle parti ricorra alla violenza contro gli altri aventi diritto; che l'UNCLOS definisce il quadro giuridico entro il quale devono essere svolte tutte le attività negli oceani e nei mari;
I.considerando che nel dicembre 2022 il Giappone ha adottato nuove strategie nazionali in materia di sicurezza e difesa; che il 19 aprile 2021 il Consiglio ha adottato la strategia dell'UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica;
J.considerando che l'UE e il Giappone organizzano regolarmente consultazioni e dialoghi su questioni legate alla sicurezza e alla difesa, tra cui la cibersicurezza, la disinformazione e lo spazio, cooperando nel contempo anche sulla non proliferazione nucleare, sul disarmo nucleare e sulla gestione delle crisi; che l'UE e il Giappone hanno recentemente avviato un dialogo strategico a livello dei ministri degli Affari esteri;
K.considerando che il Giappone è un partner della NATO nella difesa delle norme e delle regole globali; che il partenariato NATO-Giappone è stato ulteriormente rafforzato con il programma di partenariato individuale su misura per il periodo 2023-2026;
L.considerando che EUNAVFOR ATALANTA e la forza giapponese di difesa collaborano con successo e conducono esercitazioni navali congiunte nel Golfo di Aden e nel Mar Arabico; che l'UE e il Giappone sperimentano la cooperazione per fornire formazione e sviluppo di capacità nei settori della sicurezza marittima e del mantenimento della pace per i partner nel Sud-Est asiatico e in Africa, anche attraverso il progetto dell'UE rotte marittime a rischio nell'Oceano Indiano (CRIMARIO);
M.considerando che il Giappone e l'UE hanno condannato congiuntamente la continua violazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla Corea del Nord; che l'UE ha espresso solidarietà al Giappone contro le provocazioni della Corea del Nord;
N.considerando che l'UE e il Giappone hanno entrambi dimostrato un sostegno affidabile all'Ucraina e condannato la guerra di aggressione brutale, non provocata e illegale della Russia; che l'UE e il Giappone si sono impegnati a mantenere la pressione sulla Russia, anche attraverso misure restrittive, e a prevenire l'elusione delle misure restrittive;
O.considerando che l'incremento di forze militari, le attività militari e una politica estera sempre più assertiva della Cina sono all'origine delle tensioni nella regione indo-pacifica;
P.considerando che sia l'UE che il Giappone sono stati confrontati con operazioni di ingerenza straniera e campagne di disinformazione da parte di attori autoritari;
Q.considerando che l'UE e il Giappone si sono entrambi impegnati a conseguire la neutralità climatica entro il 2050; che il Giappone è un partner fondamentale per l'UE nell'attuazione dell'accordo di Parigi; che per affrontare la duplice crisi climatica e della biodiversità sono necessari contributi adeguati da parte dell'UE e del Giappone ai finanziamenti per il clima, compreso, in particolare, il fondo per le perdite e i danni;
R.considerando che il Primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato ospite speciale al "Forum sulla connettività dell'UE", tenutosi a Bruxelles nel settembre 2019, in occasione del quale l'UE e il Giappone hanno concluso un partenariato sulla connettività sostenibile e su infrastrutture di qualità; che tale partenariato è stato il primo di questo genere; che l'UE e il Giappone si sono impegnati a sostenere una connettività sicura, sostenibile e affidabile nel contesto del partenariato per le infrastrutture e gli investimenti globali; che rivestono particolare priorità i cavi sottomarini transoceanici, anche lungo la rotta artica, e i progetti sulla trasformazione dell'energia, nonché l'investimento in catene di approvvigionamento resilienti;
S.considerando che la trasformazione digitale e la concorrenza globale per la tecnologia sono molto importanti in termini di economia e di sicurezza; che l'UE e il Giappone hanno un interesse comune a cooperare in materia di definizione di norme internazionali, intelligenza artificiale (AI), infrastrutture di rete, informatica quantistica e tecnologie innovative;
T.considerando che nel prossimo futuro entrerà in vigore un nuovo accordo di partenariato tra l'UE e gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico; che ciò apre opportunità per una più stretta cooperazione tra l'UE e il Giappone per quanto riguarda le loro relazioni rispettive con i paesi della regione indo-pacifica;
U.considerando che l'Organizzazione marittima internazionale stabilisce norme di regolamentazione globali per la sicurezza, la protezione e il rendimento ambientale del trasporto marittimo internazionale;
V.considerando che l'UE e il Giappone sono i principali donatori di aiuto mondiale allo sviluppo; che la Banca europea per gli investimenti e l'Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale hanno firmato accordi, anche in materia di trasporti, investimenti infrastrutturali, microfinanza e fonti energetiche rinnovabili;
W.considerando che la cooperazione in ambito scientifico, sociale, culturale e politico, e lo scambio reciproco di esperienze possono rafforzare il partenariato, a beneficio dei cittadini di entrambe le parti; che la diplomazia parlamentare e le relazioni tra i partiti possono svolgere un ruolo costruttivo in tale contesto;
X.considerando che il partenariato digitale UE-Giappone è stato avviato in occasione del vertice UE-Giappone tenutosi a Tokyo il 12 maggio 2022;
Y.considerando che il secondo forum ministeriale UE-regione indo-pacifica si è tenuto a Stoccolma il 13 maggio 2023;
Z.considerando che il 49º vertice del G7 si è tenuto a Hiroshima dal 19 al 21 maggio 2023;
AA.considerando che il Giappone non ha ancora abolito la pena di morte e continua ad applicarla;
AB.considerando che il Giappone non occupa una posizione molto elevata nei confronti internazionali sulla parità di genere;
AC.considerando che il 19luglio2022 il Giappone ha ratificato la Convenzione n.105 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) concernente l'abolizione del lavoro forzato;
1.sottolinea che le relazioni tra l'UE e il Giappone si fondano sull'eccezionale vicinanza dei partner e su una solida base di principi e valori condivisi, sulla democrazia, sul libero scambio, su obiettivi comuni e interessi reciprocamente compatibili, il che fa del Giappone uno dei partner più importanti e affidabili dell'UE a livello globale; sottolinea con forza l'interesse dell'UE ad approfondire e ampliare tale partenariato a livello bilaterale e anche in contesti plurilaterali e multilaterali; auspica di iscrivere tali relazioni in un approccio Team Europa; sottolinea che, rappresentando l'UE e il Giappone complessivamente quasi il 25% del PIL mondiale, il partenariato può e deve svolgere un ruolo importante nel contribuire a definire un ordine internazionale pacifico, basato su regole, inclusivo, giusto, sostenibile e prospero;
2.riconosce il ruolo fondamentale dell'accordo di partenariato economico UE-Giappone e dell'accordo di partenariato strategico UE-Giappone (APS) nelle relazioni in un momento di sconvolgimenti geopolitici; incoraggia entrambe le parti a dimostrare la volontà politica necessaria per ratificare l'APS, in particolare i rimanenti Stati membri dell'UE che non l'hanno ancora fatto; chiede la piena attuazione di entrambi gli accordi; accoglie con favore lo sviluppo di una rete sempre più fitta di dialoghi bilaterali, consultazioni, memorandum e accordi, incentrata sul vertice annuale UE-Giappone; accoglie altresì con favore le relazioni sempre più strette tra il Giappone e i singoli Stati membri dell'UE; sottolinea l'importanza della rete multilaterale di politica commerciale, plaude al ruolo guida svolto dal Giappone nella conclusione dell'accordo globale e progressivo di partenariato transpacifico (CPTPP) e raccomanda all'UE di ricercare una stretta cooperazione e, ove possibile, l'integrazione;
3.plaude al successo diplomatico del lavoro svolto dalla presidenza giapponese del G7 nel 2023; invita la Commissione a concentrarsi sui risultati individuati nel comunicato dei leader del G7 a Hiroshima e accoglie con favore l'eccellente cooperazione generale in seno al G7, anche, fra l'altro, in materia di resilienza economica e di sicurezza economica; sottolinea la necessità di una cooperazione molto stretta dell'UE – comprese le sue agenzie e istituzioni finanziarie – con il Giappone anche nell'ambito del G20, dell'OMC, delle Nazioni Unite e delle loro agenzie specializzate, dell'UNFCCC, delle organizzazioni di normazione e delle istituzioni finanziarie internazionali, nonché di altre formazioni internazionali per il perseguimento della pace, della sicurezza marittima, della non proliferazione e della resilienza alle minacce ibride, nonché dei diritti umani, della prosperità, dello Stato di diritto e dell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; apprezza che il Giappone abbia aderito all'accordo multilaterale provvisorio in materia di arbitrato d'appello nel 2023 e auspica che tale paese si adoperi in modo costruttivo per una riforma significativa dell'OMC e, in tale contesto, del suo sistema di risoluzione delle controversie; chiede l'istituzione di un regolare processo di consultazione parlamentare prima degli eventi multilaterali;
4.osserva con interesse gli sforzi del Giappone volti a promuovere un'architettura di stabilità regionale affidabile guidata dal concetto di una regione indo-pacifica libera e aperta, ad esempio attraverso la sua partecipazione al QUAD, il suo impegno con gli Stati insulari del Pacifico o il recente accordo di Camp David con la Repubblica di Corea e gli Stati Uniti; accoglie con favore gli importanti passi compiuti dal governo giapponese e dalla Repubblica di Corea per costruire relazioni orientate al futuro, dal momento che entrambi i paesi sono partner strategici dell'UE di fondamentale importanza, che condividono gli stessi principi; riconosce le gravi preoccupazioni del Giappone dinanzi alla minaccia rappresentata dai programmi illegali di missili balistici della Corea del Nord e dalla sua crescente belligeranza; sostiene le richieste ben giustificate del Giappone in tale contesto, anche per quanto riguarda la questione dei rapimenti, e propone che gli Stati membri dell'UE prendano in considerazione un approccio più coordinato nella cosiddetta cellula di coordinamento per il contrasto, situata a Yokosuka, in Giappone; intende mantenere costante la cooperazione con il Giappone per contrastare le politiche troppo assertive della Cina nei confronti dei suoi vicini; condivide la posizione del Giappone secondo cui Taiwan è un partner importante e un prezioso alleato; ribadisce che la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan costituiscono un elemento imprescindibile di sicurezza e prosperità per la comunità internazionale; sottolinea che un cambiamento dello statu quo nello stretto di Taiwan può avvenire solo con mezzi pacifici e con il consenso reciproco; ribadisce il suo pieno sostegno all'unità e alla centralità dell'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) e all'integrazione delle prospettive dell'ASEAN nella regione indo-pacifica (AOIP); sottolinea l'importanza di una regione indo-pacifica libera e aperta, che sia anche inclusiva, prospera e sicura, come affermato nella dichiarazione congiunta del vertice UE-Giappone del 13luglio2023; condivide pienamente, in tale contesto, l'alta considerazione che il Giappone riserva all'ASEAN e il sostegno del Giappone allo sviluppo di capacità marittime per i paesi vicini; sottolinea la necessità per l'UE di potenziare la propria presenza navale e ampliare le esercitazioni congiunte e gli scali in porto per includervi il Giappone, in linea con la strategia dell'Unione per la cooperazione nella regione indo-pacifica e la bussola strategica dell'UE; accoglie con favore il fatto che alcuni nuovi formati viceministeriali nella regione includano anche l'UE; valuta positivamente il ruolo del Giappone nella cooperazione regionale artica e auspica una solida collaborazione UE-Giappone sulla ricerca nell'Artico;
5.apprezza in modo particolare il fermo e solido sostegno del Giappone, inclusi i 7,6 miliardi di USD di assistenza finanziaria e sovvenzioni per l'Ucraina, a sostegno della sua autodifesa contro la guerra di aggressione da parte della Russia, soprattutto attraverso la fornitura di veicoli da trasporto, giubbotti antiproiettile e attrezzature per lo sminamento; si compiace dell'avvio, il 7 ottobre 2023, del primo ciclo di negoziati tra Giappone e Ucraina per un accordo bilaterale sulle garanzie di sicurezza, quale previsto nella dichiarazione comune sul sostegno all'Ucraina; accoglie con favore il fatto che il Giappone abbia adottato un'ampia gamma di sanzioni nei confronti della Russia, compresi i controlli sulle esportazioni di tecnologie sensibili, e sostiene un ulteriore allineamento alle misure restrittive dell'UE; conviene con il Giappone che è essenziale promuovere l'allineamento di tutti gli attori internazionali che sostengono i principi di sovranità nazionale e integrità territoriale delle Nazioni Unite, al fine di facilitare la risoluzione pacifica dei conflitti ed evitare ogni tentativo multilaterale di modificare lo statu quo con la forza o la coercizione; esprime il timore che l'equilibrio della potenza navale e il calcolo strategico possano essere influenzati negativamente da un'alleanza tra Mosca e Pechino nelle loro dispute territoriali con il Giappone e i paesi del Sud-Est asiatico; esprime la ferma determinazione dell'UE a sostenere gli sforzi volti ad assicurare la pace e la stabilità nella regione indo-pacifica, in particolare nel Mar cinese meridionale, nel Mar cinese orientale e nello stretto di Taiwan, nonché a promuovere una regione indo-pacifica libera e aperta, e sostiene l'AOIP dell'ASEAN;
6.chiede con urgenza una cooperazione rafforzata con il Giappone per sviluppare relazioni più equilibrate con i paesi del Sud globale; sottolinea l'importanza di attuare i necessari finanziamenti delle politiche in materia di cambiamenti climatici, un commercio sostenibile e libero e un'equa transizione energetica internazionale; sottolinea inoltre l'importanza della strategia "Global Gateway" e l'importanza di cooperare con il Giappone per garantire che detta strategia sia ben coordinata con il partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali; ritiene che azioni coordinate negli investimenti strategici siano di grande importanza geopolitica, attraverso la mobilitazione di fondi pubblici e privati; accoglie con favore i primi progetti di connettività UE-Giappone e il progetto "Far North Fiber";
7.prende atto dei cambiamenti nella strategia di sicurezza nazionale del Giappone, il cui bilancio è portato al 2% del PIL; sottolinea l'importanza di essere vigili, promuovendo al tempo stesso la pace e la stabilità e contribuendo ad allentare le tensioni; accoglie con favore, nel contempo, tutti gli sforzi compiuti dal Giappone per stabilizzare le relazioni diplomatiche con la Cina al fine di ridurre gli attriti; sottolinea che i quadri rafforzati in materia di politica di difesa sia dell'UE che del Giappone offrono nuove opportunità di cooperazione, anche per quanto riguarda la sicurezza delle linee marittime di comunicazione, la lotta alla pirateria e al terrorismo, e la difesa della libertà di navigazione nella regione; accoglie con favore la partecipazione del Giappone all'esercitazione militare EUNAVFOR ATALANTA e chiede la finalizzazione di un accordo in corso sulla comunicazione con il Giappone; mantiene il suo sostegno all'impegno del Giappone a favore della non proliferazione e di un mondo senza armi nucleari; chiede un partenariato globale in materia di sicurezza tra l'UE e il Giappone quale base per consultazioni rafforzate, esercitazioni comuni, ricerca e sviluppo condivisi nel settore della difesa e collaborazione sulla pianificazione comune di emergenza in caso di crisi pericolose; plaude ai formati di dialogo "2+2" degli Stati membri con il Giappone; accoglie con favore il programma di partenariato individuale su misura della NATO con il Giappone, ma si rammarica del fatto che l'apertura dell'ufficio di collegamento NATO in Giappone sia stata ritardata; propone la creazione di un formato di dialogo sulla sicurezza UE/NATO/AP4 (Giappone/Corea/Australia/Nuova Zelanda); esorta il Servizio europeo per l'azione esterna a prevedere il distaccamento di un addetto militare a Tokyo; sostiene la partecipazione del Giappone alle operazioni PSDC dell'UE e accoglierebbe con favore la negoziazione di un accordo quadro di partecipazione UE-Giappone; è critico circa l'effettiva concretezza del progetto per una cooperazione rafforzata in materia di sicurezza in Asia e con l'Asia (ESIWA); chiede di rafforzare la cooperazione in materia di sensibilizzazione marittima sulla base dell'iniziativa CRIMARIO; insiste sulla necessità di perseguire l'obiettivo di estendere la presenza marittima coordinata dell'UE nell'Oceano Indiano nord-occidentale anche al Pacifico; accoglie con favore la partecipazione europea, mediante navi e aerei di sorveglianza provenienti da Francia, Regno Unito e Germania, al monitoraggio delle sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; insiste sulla necessità di includere questioni di sicurezza non convenzionali quali la disinformazione, le minacce informatiche, compresi, in particolare, gli attacchi informatici sponsorizzati dallo Stato, lo spazio e i cambiamenti climatici; chiede una più stretta cooperazione e uno scambio di migliori pratiche in materia di monitoraggio e contrasto della manipolazione delle informazioni e delle ingerenze straniere, nonché in materia di capacità di previsione strategica;
8.condivide l'attenzione del Giappone per la resilienza e la sicurezza economica e accoglie con favore il sostegno del paese al modello di riduzione dei rischi; prende atto, in tale contesto, della piattaforma di coordinamento del G7 sulla coercizione economica; propone un dialogo sulla sicurezza economica nel contesto del dialogo economico ad alto livello UE-Giappone; sottolinea l'enorme importanza della cooperazione internazionale in materia di governance e normazione dei servizi digitali e del commercio di beni digitali, comprese norme internazionali vincolanti, in particolare riguardo alla sicurezza dei dati, e al fine di creare pari opportunità competitive; accoglie con favore, in tale contesto, il partenariato digitale UE-Giappone; si compiace dei negoziati sui flussi di dati nel quadro dell'accordo di partenariato economico, a condizione che le disposizioni orizzontali del 2018 sui flussi transfrontalieri di dati e sulla protezione dei dati personali siano integrate nel testo; resta fiducioso quanto al fatto che l'adeguatezza reciproca nel quadro delle leggi in materia di protezione dei dati sarà mantenuta; apprezza il quadro del G7 per la collaborazione sulla normazione delle tecnologie digitali, la cooperazione con l'Organizzazione giapponese per i metalli e la sicurezza energetica sulle materie prime critiche, il dialogo sulla politica industriale e il processo IA di Hiroshima per un'IA responsabile; sostiene l'intenzione del Giappone di rendere la democrazia più resiliente, respingendo al tempo stesso i tentativi di manipolazione, comprese le minacce ibride, volti a minare la fiducia nelle istituzioni democratiche; accoglie con favore, in tale contesto, l'impegno nei confronti del meccanismo di risposta rapida del G7 come parte di uno sforzo collettivo volto a rafforzare la democrazia a livello mondiale; sostiene la ripresa della cooperazione trilaterale per garantire condizioni di parità a livello globale tra l'UE, il Giappone e gli Stati Uniti onde affrontare il problema delle sovvenzioni e delle condizioni di mercato ingiuste, e includere altri partner; si rammarica della riluttanza del Giappone a partecipare a Orizzonte Europa; si oppone a qualsiasi esclusione del Giappone da Orizzonte Europa e sostiene il Consiglio e la Commissione nel promuovere la partecipazione del Giappone; ritiene che la partecipazione del Giappone a Orizzonte Europa sia reciprocamente vantaggiosa; sottolinea che è di reciproco interesse rafforzare la cooperazione e aumentare i finanziamenti destinati alla scienza, alla ricerca e all'innovazione; mira a rafforzare ulteriormente la cooperazione strategica sulla connettività digitale sicura, sulle nuove tecnologie e sugli approcci comuni allo sviluppo digitale a livello bilaterale e multilaterale; sottolinea che è importante definire standard internazionali basati su un uso aperto e orientato ai valori della tecnologia; ricerca un approccio comune ai trasferimenti tecnologici; desidera valutare la possibilità di una cooperazione più stretta in materia di sicurezza informatica attraverso formazioni comuni e la condivisione delle informazioni; sottolinea l'importanza strategica dei cavi di telecomunicazione sottomarini; ritiene che l'accordo di cooperazione Copernicus, che prevede un accesso libero e aperto ai dati provenienti dai satelliti di osservazione della Terra e lo scambio di buone pratiche, sia un buon esempio di cooperazione spaziale civile che andrà a beneficio della gestione a lungo termine delle risorse naturali e dell'adattamento climatico; rileva che la cooperazione in materia di informazioni satellitari e spazio potrebbe essere ulteriormente esplorata per aumentare la sorveglianza marittima e la condivisione delle informazioni;
9.deplora il fatto che l'Alleanza verde UE-Giappone del 2021 rimanga una promessa ancora in gran parte insoddisfatta; osserva che il Giappone ha confermato il proprio impegno costante a rafforzare le reciproche ambizioni ambientali a livello nazionale e multilaterale, in linea con l'Alleanza verde UE-Giappone; accoglierebbe con favore un ruolo più attivo a questo riguardo da parte del Centro per la cooperazione industriale UE-Giappone e della Tavola rotonda delle imprese UE-Giappone, in particolare sul riciclaggio; chiede l'accelerazione della cooperazione energetica UE-Giappone, segnatamente nei settori del gas naturale liquefatto, della riforma del mercato dell'energia elettrica e delle tecnologie innovative per le energie rinnovabili; sottolinea la necessità di rafforzare il dialogo UE-Giappone verso la sicurezza energetica, sostenendo la transizione verde e riducendo la dipendenza delle catene di approvvigionamento di base dai regimi totalitari; osserva che il Giappone si è impegnato a rilasciare acqua trattata con il sistema ALPS (Advance Liquid Processing System) da Fukushima unicamente sulla base di norme scientifiche, trasparenza e controllo indipendente; invita l'UE e il Giappone a sostenere un monitoraggio internazionale indipendente di lungo termine di tale rilascio; auspica un ruolo più proattivo del Giappone in materia di perdite e danni, nonché di finanziamenti per il clima, in occasione della 28a riunione della conferenza delle parti dell'UNFCCC (COP 28); sottolinea, a tale proposito, l'attuazione del quadro globale di Kunming-Montreal sulla biodiversità, poiché la tutela del clima e la tutela della biodiversità sono intrinsecamente legate; ricorda la necessità di cooperare per compiere progressi nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), rafforzando la governance globale degli oceani e l'uso sostenibile delle risorse oceaniche;
10.sottolinea l'importanza della cooperazione bilaterale e dei contatti interpersonali per la condivisione delle migliori prassi su questioni quali la parità di genere e le opportunità economiche per le donne, la politica sanitaria, la sicurezza alimentare, l'invecchiamento della società, nuovi sviluppi culturali come la cultura digitale o la cultura verde, l'autonomia locale, l'organizzazione della società civile o le pratiche del lavoro; apprezza gli scambi parlamentari e tra partiti e sostiene l'invito di una delegazione di alto rango del parlamento giapponese a Bruxelles nel 2024 per celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche UE-Giappone e il 5° anniversario dell'accordo di connettività UE-Giappone; pone l'accento sul dialogo sui diritti umani, nel cui quadro l'UE e il Giappone possono discutere, ad esempio, della pena di morte, che ancora esiste in Giappone e alla quale l'UE si oppone radicalmente, e di altre questioni relative ai diritti umani di reciproco interesse; apprezza lo scambio reciproco sugli sforzi volti a eliminare la discriminazione dei sinti, dei burakumin o di altre minoranze; invita la Commissione a finanziare più ricerche legate al Giappone per promuovere la competenza europea in merito a tale paese; propone la creazione di un forum dei giovani leader UE-Giappone sul partenariato globale nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile; ribadisce la propria preoccupazione dinanzi alla sottrazione di minori da parte di uno dei genitori; accoglie con favore gli orientamenti del governo giapponese sul rispetto dei diritti umani nelle catene di approvvigionamento responsabili del 2022; si compiace, in tale contesto, della ratifica da parte del Giappone della Convenzione n.105 dell'OIL sul lavoro forzato nel 2022; spera che il Giappone ratifichi le principali convenzioni mancanti e che possa adottare, nel 2024, una legislazione equivalente alla direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità proposta dall'UE; accoglie con favore il comunicato adottato dai ministri della Sanità del G7 il 13 e 14maggio2023 a Nagasaki; sottolinea che il documento riconosce la necessità della ricerca sulla Long COVID e invita l'UE e il Giappone a riconoscere sindromi infettive post-acute come la sindrome Long COVID, la sindrome post vaccinale e la sindrome da fatica cronica/encefalomielite mialgica come crisi di sanità pubblica, nonché a collaborare alla ricerca con finalità diagnostiche e terapeutiche;
11.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai parlamenti degli Stati membri dell'UE, al governo del Giappone, al parlamento giapponese e a tutte le organizzazioni e istituzioni menzionate nella presente relazione.