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ESTRATTO DI UNO STUDIO_Accrescere il valore aggiunto europeo in un'epoca di sfide globali: Mappatura del costo della non Europa (2022-2032)

Studio 09-02-2023

Benché l'integrazione europea sia un motore fondamentale di crescita, pace, protezione dell'ambiente e prosperità sociale, restano ancora sfide da cogliere e si prevedono crisi future. Guardando al futuro, l'Europa può intraprendere diverse strade possibili. Il Parlamento europeo sostiene la strada di un'azione ambiziosa e collettiva dell'UE, che permetta di conseguire notevoli vantaggi potenziali, non solo oggi, ma anche in diversi possibili scenari futuri. Il presente documento è un estratto di uno studio volto a sostenere il Parlamento europeo nella definizione dell'agenda politica e nello stimolare il dibattito su un futuro percorso sostenibile. Lo studio esamina i potenziali benefici che potrebbero essere conseguiti in 50 ambiti strategici, tenendo conto dello stato della legislazione dell'UE e delle sue potenzialità non sfruttate, e applica un'analisi quantitativa adattata a ciascun ambito. Se l'UE non persegue la via di un'azione collettiva ambiziosa, i benefici individuati potrebbero non concretizzarsi appieno, con un conseguente "costo della non Europa". Lo studio rileva che un'ulteriore integrazione dell'UE potrebbe generare oltre 2,8 miliardi di EUR all'anno entro il 2032 e contribuire al conseguimento degli obiettivi dell'UE nei settori dei diritti sociali, dei diritti fondamentali e dell'ambiente. I vantaggi derivanti da un'ulteriore integrazione dell'UE non sostituirebbero né comprometterebbero quelli derivanti dalle azioni intraprese a livello nazionale, regionale o locale, bensì li integrerebbero e li rafforzerebbero.