Premio Lux, vince il film "Toni Erdmann" di Maren Aden: "Felice di essere europea"

Il film "Toni Erdmann”, della regista tedesca Maren Aden, ha vinto il Premio Lux 2016. La trama si snoda tra un padre che cerca disperatamente di avvicinarsi alla figlia e la dura vita di chi lavora in una grande multinazionale. "Film come Toni Erdmann esistono grazie a fondi per la cultura nazionali ed europei, in questo modo si ha più libertà”, ha spiegato la regista a margine della premiazione durante la seduta plenaria a Strasburgo.

Il Premio LUX del Parlamento Europeo a Toni Erdmann

"Non saprei dire se il cinema europeo esiste - ha spiegato Maren Ade parlando ai deputati durante la premiazione - Posso dire che sono felice di essere una regista europea perché so di poter essere tedesca ma anche parte di qualcosa di più grande allo stesso tempo”.


Il film


Il film si articola come una commedia con risvolti drammatici. “Il padre cerca di essere divertente ma in realtà è disperato”, ci ha raccontato la regista.

"Toni Erdmann" by Maren Ade is the winner of the 10th edition of the LUX Film Prize
La regista Maren Ade riceve il premio Lux 2016

La storia nasce proprio dalla figura paterna che cerca di riallacciare i rapporti con la figlia, che vive e lavora a Bucarest, e si trova ad affrontare e mettere in gioco molti aspetti della sua esistenza. Gli scherzi e i “dispetti” che il padre fa alla figlia non sono soltanto di disturbo ma anche utili a mettere in discussione alcuni valori di oggi, come la necessità di raggiungere performance elevate ed estrema efficienza nella vita lavorativa all'interno delle grandi aziende.

Maren Ade ha analizzato le situazioni ma non si è esposta nel fornire un messaggio politico o una soluzione al mondo globalizzato odierno. "Credo che a volte possa essere più forte non giudicare e non dare risposte. Ho preferito concentrarmi sulle storie intime dei miei personaggi”.


 del pomeriggio della premiazione.


La premiazione


Durante la cerimonia di premiazione, svoltasi il 23 novembre durante l’assemblea plenaria a Strasburgo, il presidente Martin Schulz ha esordito con queste parole: “I tre film finalisti di quest'anno ci ricordano che ciò che unisce l’Europa è molto più forte di quello che la divide".


10 anni di premio Lux


Negli ultimi dieci anni, il Premio Lux ha contribuito alla promozione di cento film europei.


Come? Ogni anno il Parlamento europeo paga i sottotitoli in ventiquattro lingue per i tre finalisti, finanzia l’adattamento per il pubblico esterno e la promozione internazionale.


A confermare l’impegno del PE, ci pensa la regista stessa: "Essere tra i finalisti era già una vittoria, vedere il proprio film sottotitolato in molte lingue e proiettato in 28 stati europei è un piacere enorme per un regista".


Il premio del pubblico


Il vincitore è stato deciso dagli europarlamentari ma il premio Lux non finisce qui.


I tre finalisti, e cioè - oltre al film vincitore - "" di Leyla Bouzid e ""di Claude Barras sono stati e saranno proiettati nei cinema di tutta Europa grazie ai .


e votando si potrà essere sorteggiati per un viaggio a Repubblica Ceca dove sarà menzionato il film preferito dal pubblico al Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary.

Per ulteriori informazioni

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