Restituzione dei beni depredati alle vittime dell'Olocausto e alle comunità ebraiche
6.3.2023
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000012/2023
al Consiglio
Articolo 136 del regolamento
Charles Goerens (Renew), Olivier Chastel (Renew), Frédérique Ries (Renew), Peter Pollák (PPE), Maite Pagazaurtundúa (Renew), Tomáš Zdechovský (PPE), Ilana Cicurel (Renew), Vlad Gheorghe (Renew), Katarína Roth Neveďalová (S&D), Irène Tolleret (Renew), Dietmar Köster (S&D), Jan-Christoph Oetjen (Renew), Barry Andrews (Renew), Christophe Hansen (PPE), Marc Angel (S&D), Attila Ara-Kovács (S&D), José Ramón Bauzá Díaz (Renew), Sophia in 't Veld (Renew), Pascal Durand (S&D), Alin Mituța (Renew), Fabienne Keller (Renew), Emmanouil Fragkos (ECR), Georgios Kyrtsos (Renew), Nils Torvalds (Renew), Elsi Katainen (Renew), Petras Auštrevičius (Renew), Bernard Guetta (Renew), Marie-Pierre Vedrenne (Renew), Pascal Canfin (Renew), Sandro Gozi (Renew), Moritz Körner (Renew), Andreas Glück (Renew), Gilles Boyer (Renew), Nathalie Loiseau (Renew), Salima Yenbou (Renew), Isabel Wiseler-Lima (PPE)
Nel 2009, 47 paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell'Unione europea, hanno approvato la dichiarazione di Terezin sui beni dell'epoca dell'Olocausto e le questioni correlate. Inoltre, 43 paesi hanno approvato gli orientamenti e le migliori pratiche del 2010, impegnandosi a rettificare le conseguenze dei sequestri illeciti di beni avvenuti durante l'Olocausto e nel periodo successivo. Nel novembre 2022, in occasione della conferenza internazionale sulla dichiarazione di Terezin, 38 Stati si sono riuniti per fare il punto sul lavoro svolto dal 2009 e per rinnovare il loro impegno duraturo nei confronti delle vittime dell'Olocausto e della salvaguardia della loro eredità. Resta ancora molto da fare in termini di restituzione e risarcimento per fornire una misura di giustizia ai sopravvissuti, alle loro famiglie e alle comunità ebraiche europee devastate dall'Olocausto.
- 1.Intende il Consiglio impegnarsi a contrastare la distorsione e la negazione dell'Olocausto, che in alcuni paesi sono servite da base per negare la restituzione e persino come pretesto di aggressione, nonché incoraggiare gli Stati membri a concentrarsi su un'accurata educazione storica?
- 2.Intende il Consiglio, nel rispetto della memoria di milioni di vittime e dei diritti umani più fondamentali, invitare gli Stati membri ad accelerare con urgenza la restituzione o il risarcimento dei beni indebitamente confiscati durante l'Olocausto e nel periodo successivo, fintanto che i superstiti sono ancora in vita?
- 3.Intende il Consiglio esortare tutti gli Stati membri che non l'abbiano ancora fatto ad adottare una normativa nazionale esaustiva in materia di restituzione dei beni, in linea con la dichiarazione di Terezin, garantendo che tali leggi non operino discriminazioni sulla base della cittadinanza o della residenza attuali né contengano ostacoli amministrativi?
Presentazione: 6.3.2023
Scadenza: 7.6.2023