Ϸվ

Proposta di risoluzione comune - RC-B10-0219/2025Proposta di risoluzione comune
RC-B10-0219/2025

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNEsul rischio immediato di un'ulteriore repressione da parte del regime di Lukashenko in Bielorussia: minacce da parte del comitato investigativo

2.4.2025-()

presentata a norma dell'articolo 150, paragrafo 5, e dell'articolo 136, paragrafo 4, del regolamento
in sostituzione delle proposte di risoluzione seguenti:
10‑0219/2025 (Verts/ALE)
10‑0221/2025 (S&D)
10‑0223/2025 (ECR)
10‑0227/2025 (Renew)
10‑0229/2025 (PPE)

Sebastião Bugalho, Miriam Lexmann, Michael Gahler, Isabel Wiseler‑Lima, Michał Wawrykiewicz, Tomas Tobé, Dariusz Joński, Luděk Niedermayer, Seán Kelly, Vangelis Meimarakis, Andrey Kovatchev, Wouter Beke, Danuše Nerudová, Loránt Vincze, Jessica Polfjärd, Sandra Kalniete, Łukasz Kohut, Antonio López‑Istúriz White, Tomáš Zdechovský, Inese Vaidere
a nome del gruppo PPE
Yannis Maniatis, Francisco Assis, Robert Biedroń
a nome del gruppo S&D
Adam Bielan, Małgorzata Gosiewska, Mariusz Kamiński, Bogdan Rzońca, Arkadiusz Mularczyk, Jadwiga Wiśniewska, Rihards Kols, Michał Dworczyk, Sebastian Tynkkynen, Maciej Wąsik, Reinis Pozņaks, Ivaylo Valchev, Marlena Maląg, Aurelijus Veryga, Joachim Stanisław Brudziński, Dick Erixon, Charlie Weimers, Beatrice Timgren, Ondřej Krutílek, Veronika Vrecionová, Assita Kanko, Alexandr Vondra, Roberts Zīle
a nome del gruppo ECR
Michał Kobosko, Oihane Agirregoitia Martínez, Petras Auštrevičius, Malik Azmani, Dan Barna, Helmut Brandstätter, Olivier Chastel, Veronika Cifrová Ostrihoňová, Engin Eroglu, Svenja Hahn, Karin Karlsbro, Ľubica Karvašová, Ilhan Kyuchyuk, Jan‑Christoph Oetjen, Urmas Paet, Marie‑Agnes Strack‑Zimmermann, Eugen Tomac, Hilde Vautmans, Lucia Yar, Dainius Žalimas
a nome del gruppo Renew
Mārtiņš Staķis
a nome del gruppo Verts/ALE
Merja Kyllönen, Jonas Sjöstedt, Hanna Gedin, Per Clausen, Jussi Saramo, Li Andersson


ʰdzܰ:
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento:
RC-B10-0219/2025
Testi presentati :
RC-B10-0219/2025
Discussioni :
Testi approvati :

Risoluzione del Parlamento europeo sul rischio immediato di un'ulteriore repressione da parte del regime di Lukashenko in Bielorussia: minacce da parte del comitato investigativo

()

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla Bielorussia,

visti l'articolo 150, paragrafo 5, e l'articolo 136, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.considerando che il regime di Lukashenko ha intensificato la repressione interna e transnazionale per smantellare le strutture che rappresentano le forze democratiche della Bielorussia;

B.considerando che gli esperti delle Nazioni Unite hanno recentemente confermato il ricorso ad arresti e detenzioni arbitrari, accompagnati da torture o maltrattamenti, e hanno persino riportato prove di crimini contro l'umanità; che oltre 1200 prigionieri politici, tra cui Viktoryia Kulsha, Volha Mayorava, Alena Hnauk e Andrzej Poczobut, sono ancora detenuti;

C.considerando che il comitato investigativo bielorusso ha avviato "procedimenti speciali" nei confronti di centinaia di bielorussi che hanno partecipato a raduni in varie città europee o si sono candidati alle elezioni del Consiglio di coordinamento; che le famiglie della diaspora bielorussa sono state minacciate di detenzione e confisca dei beni qualora avessero preso parte alle proteste in occasione della Giornata della libertà;

D.considerando che il regime di Lukashenko sta sfruttando la scadenza di molti passaporti bielorussi per costringere i membri della diaspora a tornare in Bielorussia;

E.considerando che la crescente cooperazione del regime bielorusso con i servizi di sicurezza russi aumenta il rischio di repressione, sorveglianza e minacce ibride coordinate nel territorio dell'UE;

F.considerando che i media statali bielorussi dominano il panorama dell'informazione; che i tagli ai finanziamenti statunitensi hanno gravemente colpito la società civile bielorussa e la libertà dei media;

1.chiede che il regime di Lukashenko ponga fine immediatamente alla repressione, compresa la sorveglianza nei confronti di esuli e manifestanti, e rilasci e riabiliti tutti i prigionieri politici;

2.condanna fermamente la continua espansione della repressione messa in atto dal regime di Lukashenko, che ora prende di mira i bielorussi all'estero mediante procedimenti penali, sequestri di beni e altre misure volte a mettere a tacere il dissenso;

3.chiede, a livello dell'UE, sostegno giuridico e protezione per i bielorussi in esilio attraverso la semplificazione delle procedure per l'ottenimento dei visti, dei permessi di soggiorno e delle carte d'identità provvisorie per le persone rese apolidi a seguito di persecuzione extraterritoriale;

4.ribadisce il suo mancato riconoscimento di Lukashenko e ritiene che la persecuzione di cittadini bielorussi per le loro attività democratiche pacifiche all'estero attraverso "procedimenti speciali" del comitato investigativo costituisca una violazione diretta della sovranità territoriale degli Stati membri; esorta pertanto i paesi interessati a ignorare i mandati d'arresto di Interpol per l'estradizione degli oppositori politici di Lukashenko;

5.accoglie con favore le sanzioni nei confronti della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente e della commissione elettorale centrale, che hanno emesso decisioni di matrice politica;

6.esorta gli Stati membri a imporre ulteriori sanzioni pari a quelle imposte alla Russia, in particolare ai funzionari responsabili della repressione transnazionale;

7.esorta l'UE e i suoi Stati membri ad aumentare il sostegno politico, finanziario e tecnico ai media indipendenti, ai difensori dei diritti umani, ai sindacati e alle iniziative della società civile che operano all'interno e all'esterno della Bielorussia, anche attraverso il monitoraggio dei processi e l'aumento della visibilità dei prigionieri politici;

8.invita la VP/AR a utilizzare l'INTCEN e l'EDMO per contrastare la disinformazione e le operazioni di intelligence bielorusse;

9.esorta la Corte penale internazionale ad accelerare i procedimenti relativi ai crimini contro l'umanità commessi dal regime di Lukashenko e chiede che gli Stati membri perseguano l'accertamento delle responsabilità attraverso procedimenti nazionali, sulla base del principio della giurisdizione universale;

10.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla VP/AR, al Consiglio, ai rappresentanti delle forze democratiche bielorusse e alle autorità bielorusse de facto.

Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2025
Note legali-Informativa sulla privacy