Risoluzione del Parlamento europeo del 28 novembre 2024 su Hong Kong, in particolare sui casi di Jimmy Lai e dei 45 attivisti recentemente condannati in applicazione della legge sulla sicurezza nazionale ()
Il Parlamento europeo,
–viste le sue precedenti risoluzioni su Hong Kong e la Cina,
–visti l'articolo150, paragrafo5, e l'articolo136, paragrafo4, del suo regolamento,
A.considerando che, dopo l'introduzione della legge sulla sicurezza nazionale e dell'ordinanza sulla salvaguardia della sicurezza nazionale, le libertà fondamentali e lo Stato di diritto a Hong Kong si sono deteriorati; che la Cina ha violato le dichiarazioni comuni sino-britanniche e sino-portoghesi, il principio "un paese, due sistemi" e l'ICCPR; che oltre 200 persone sono state arrestate in applicazione della legge sulla sicurezza nazionale;
B.considerando che Jimmy Lai è detenuto dal 2020 sulla base di accuse infondate; che il suo processo è iniziato nel 2023 dopo vari ritardi; che l'uomo ha negato tali accuse e rischia l'ergastolo; che al suo avvocato britannico non è stato consentito rappresentarlo al processo;
C.considerando che 45 politici, attivisti e giornalisti filodemocratici sono stati condannati per sovversione, nel caso "Hong Kong 47", per aver organizzato primarie elettorali non ufficiali; che i loro processi sono stati ad oggi i più grandi processi in materia di sicurezza nazionale;
D.considerando che i prigionieri politici a Hong Kong si trovano ad affrontare condizioni difficili, che spesso incidono sulla loro salute, nel corso dei lunghi periodi di carcerazione preventiva, come nel caso di Lai, 76 anni, che soffre di diabete e a cui è stata negata la comunione in carcere;
E.considerando che gli organi di informazione indipendenti di Hong Kong sono stati costretti a cessare le loro attività e che due giornalisti di testate ormai chiuse, Chung Pui-kuen e Patrick Lam, sono stati condannati per "pubblicazioni sediziose"; che la posizione di Hong Kong nell'indice sulla libertà di stampa nel mondo è scesa in modo significativo;
1.disapprova la condanna di attivisti filodemocratici sulla base di accuse relative alla sicurezza nazionale, in violazione del diritto internazionale; chiede l'abrogazione della legge sulla sicurezza nazionale e dell'ordinanza sulla salvaguardia della sicurezza nazionale; denuncia il degrado delle libertà fondamentali a Hong Kong;
2.esorta il governo di Hong Kong a rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti gli attivisti filodemocratici, compresi Lai e Chung, e a ritirare tutte le accuse nei loro confronti;
3.condanna l'applicazione extraterritoriale della legge sulla sicurezza nazionale e la crescente repressione transnazionale da parte delle autorità cinesi e di Hong Kong nei confronti delle comunità di emigrati all'interno dell'UE; invita gli Stati membri a sospendere i trattati di estradizione in vigore con la Cina e Hong Kong;
4.condanna lo sfruttamento della posizione commerciale di Hong Kong a livello mondiale per eludere le sanzioni internazionali imposte alla Russia, all'Iran e alla Corea del Nord, in particolare attraverso la fornitura di tecnologie avanzate, il commercio di petrolio e la prestazione di servizi finanziari;
5.invita il SEAE e gli Stati membri a mettere in guardia la Cina sul fatto che le sue azioni a Hong Kong avranno conseguenze sulle relazioni UE-Cina; invita il Consiglio a rivedere le sue conclusioni del 2020 su Hong Kong e a imporre sanzioni mirate a John Lee e ad altri funzionari di Hong Kong e della Cina responsabili di violazioni dei diritti umani, a revocare il trattamento doganale favorevole nei confronti di Hong Kong e a rivedere lo status dell'Ufficio di rappresentanza economica e commerciale di Hong Kong a Bruxelles; esorta gli Stati membri a intentare un procedimento dinanzi alla CIG contro la decisione della Cina di imporre la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong e Macao;
6.chiede un fondo di difesa legale dell'UE a sostegno degli attivisti per la democrazia a Hong Kong e invita l'Ufficio dell'UE a Hong Kong a intensificare le visite nelle carceri e l'osservazione dei processi, nonché a istituire un punto di contatto per i diritti umani;
7.invita Hong Kong a consentire ai giornalisti di fare informazione liberamente e sollecita il SEAE a rafforzare la libertà di stampa a Hong Kong;
8.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle istituzioni dell'UE, alla Cina e alla RAS di Hong Kong.