Ϸվ

Proposta di risoluzione - B10-0177/2024Proposta di risoluzione
B10-0177/2024

PROPOSTA DI RISOLUZIONEsulla raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol

20.11.2024-()

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 136, paragrafo 2, del regolamento

Pietro Fiocchi, Ruggero Razza, Emmanouil Fragkos, Laurence Trochu, Michele Picaro
a nome del gruppo ECR

10‑0177/2024

Risoluzione del Parlamento europeo sulla raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol

()

Il Parlamento europeo,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo168,

vista la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE[1],

visto il regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021, che istituisce un programma d'azione dell'Unione in materia di salute per il periodo 2021-2027 ("programma UE per la salute") (EU4Health) e che abroga il regolamento (UE) n.282/2014[2],

vista la sua risoluzione del 26novembre2009 sugli ambienti senza fumo[3],

vista la sua risoluzione del 16 febbraio 2022 su rafforzare l'Europa nella lotta contro il cancro – Verso una strategia globale e coordinata[4], basata sulla relazione della commissione speciale sulla lotta contro il cancro,

vista la sua risoluzione del 13 dicembre 2023 sulle malattie non trasmissibili[5],

vista la proposta di raccomandazione del Consiglio, presentata dalla Commissione il 17 settembre 2024, relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol, che sostituisce la raccomandazione 2009/C 296/02 del Consiglio (),

vista la relazione della Commissione, del 9 settembre 2024, dal titolo "Il futuro della competitività europea – Una strategia di competitività per l'Europa",

visti gli orientamenti e gli strumenti per legiferare meglio,

vista l'interrogazione al Consiglio sulla raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol (O‑000013/2024),

visto l'articolo 136, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.considerando che ogni anno nell'UE 700000 persone perdono la vita a causa di tumori causati dal fumo; che l'esposizione al fumo passivo costituisce un motivo di preoccupazione per la salute pubblica;

B.considerando che, sulla base delle conoscenze attuali, i prodotti del tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche sembrano presentare un rischio inferiore rispetto alle sigarette tradizionali;

C.considerando che il mercato e il consumo dei prodotti del tabacco nuovi ed emergenti, contenenti o meno nicotina, come le sigarette elettroniche e i prodotti del tabacco riscaldato stanno crescendo rapidamente in quanto, secondo i consumatori, tali prodotti aiutano i fumatori a smettere di fumare;

D.considerando che il fumo passivo proveniente dai prodotti del tabacco tradizionali provoca morti premature e aumenta il rischio di sviluppare un'ampia serie di malattie non trasmissibili, tra cui il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie respiratorie croniche;

E.considerando che l'esposizione al fumo passivo ha un impatto iniquo e sproporzionato su alcuni gruppi di persone, tra cui i bambini, le persone asmatiche, le donne in gravidanza e gli anziani;

F.considerando che il piano europeo di lotta contro il cancro ha fissato l'obiettivo di creare, entro il 2040, una "generazione libera dal tabacco", in cui i consumatori di tabacco siano meno del 5% della popolazione rispetto alla percentuale attuale di circa il 24%, e che la creazione di ambienti senza fumo svolge un ruolo ai fini del conseguimento di tale obiettivo;

G.considerando che il Parlamento ha invitato la Commissione a dare seguito alle valutazioni scientifiche dei rischi per la salute correlati alle sigarette elettroniche, ai prodotti del tabacco riscaldato e ai prodotti del tabacco di nuova generazione, comprese le valutazioni dei rischi legati all'utilizzo di tali prodotti rispetto al consumo di altri prodotti del tabacco;

H.considerando che la relazione della Commissione dal titolo "Il futuro della competitività europea – Una strategia di competitività per l'Europa" sottolinea la necessità di rendere l'Europa più competitiva attraverso l'innovazione e la riforma normativa; che la relazione sottolinea che normative incoerenti e restrittive ostacolano le imprese innovative in ogni fase e che l'approccio basato sul principio di precauzione rappresenta una minaccia significativa per l'innovazione e la crescita; che la relazione rileva altresì che oltre il 60% delle imprese dell'UE considera la regolamentazione un ostacolo agli investimenti e che il 55% delle piccole e medie imprese (PMI) indica che gli ostacoli normativi e gli oneri amministrativi costituiscono le principali sfide a cui sono confrontate;

I.considerando che il settore turistico è di vitale importanza per l'economia dell'UE, in quanto impiega direttamente circa 11,4 milioni di persone e contribuisce per circa il 4,5% al valore aggiunto lordo dell'UE; che il settore turistico comprende oltre 2,4 milioni di imprese, il 99% delle quali sono PMI;

J.considerando che la proposta raccomanda agli Stati membri di estendere le politiche relative agli ambienti senza fumo ad alcune aree all'aperto, con l'obiettivo di assicurare una migliore protezione delle persone nell'UE, in particolare i bambini, i giovani e le donne in gravidanza; che tali aree comprendono le aree ricreative all'aperto dove i bambini possono essere spesso presenti, quali parchi giochi pubblici, parchi di divertimento e piscine, le aree all'aperto associate a strutture di assistenza sanitaria e agli istituti scolastici, nonché gli edifici pubblici;

K.considerando che la proposta della Commissione raccomanda inoltre agli Stati membri di applicare politiche in materia di ambienti senza fumo a tutti i prodotti nuovi o emergenti che emettono aerosol in modo analogo a quanto previsto per i prodotti del tabacco da fumo; che la Commissione non ha effettuato un'adeguata valutazione d'impatto di tale raccomandazione e non ha valutato i rischi sanitari correlati ai prodotti nuovi ed emergenti rispetto alle sigarette tradizionali; che l'approccio della Commissione non è basato su prove scientifiche;

L.considerando che la proposta incoraggia inoltre gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche e rafforzare la cooperazione internazionale al fine di massimizzare l'impatto delle misure adottate in tutta l'UE;

M.considerando che, secondo l'indagine Eurobarometro 2023 sugli atteggiamenti degli europei nei confronti del tabacco e dei prodotti correlati (Eurobarometro 539), il 36% dei partecipanti che hanno iniziato a utilizzare sigarette elettroniche ha indicato che la motivazione principale era quella di smettere di fumare o di ridurre il consumo di sigarette, percentuale che rappresenta un aumento del 56% rispetto all'indagine precedente; che oltre la metà dei partecipanti all'Eurobarometro hanno riferito che le sigarette elettroniche li hanno aiutati a ridurre il consumo di sigarette o a smettere di fumare;

N.considerando che tali dati confermano le conclusioni già contenute nell'indagine Eurobarometro 2021 sull'atteggiamento degli europei nei confronti del tabacco e delle sigarette elettroniche (Eurobarometro 506), da cui emerge che un numero significativo e crescente di fumatori è stato in grado di smettere completamente di fumare grazie all'uso delle sigarette elettroniche;

O.considerando che, secondo i dati dell'indagine Eurobarometro 539, il 74% dei partecipanti ha dichiarato di aver visto persone che fumavano in terrazze all'aperto di bar o ristoranti, mentre il 71% dei partecipanti ha dichiarato di aver visto persone che usavano sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato negli stessi luoghi; che tali dati sottolineano che le imprese del settore alberghiero, della ristorazione e del catering (che comprendono hotel, ristoranti, caffè e bar, compresi quelli che dispongono di spazi all'aperto, in particolare sul marciapiede o su una piazza, dotati di tavoli e sedie per i clienti) sono particolarmente esposte alle abitudini di fumo e ad eventuali ulteriori restrizioni;

P.considerando che, secondo i dati dell'indagine Eurobarometro 539, tali percentuali scendono rispettivamente al 42% e al 49% per i luoghi all'aperto destinati all'uso da parte di bambini e adolescenti;

Q.considerando che la Commissione dovrebbe fornire sostegno attraverso una sovvenzione diretta di 16 milioni di EUR a titolo del programma "UE per la salute" e che sono già stati destinati 80 milioni di EUR a titolo del programma Orizzonte Europa ai fini della prevenzione delle dipendenze e del rafforzamento del controllo del tabacco, della nicotina e dei prodotti connessi; che la Commissione dovrebbe inoltre sviluppare un insieme di strumenti di prevenzione a sostegno della protezione della salute dei bambini e dei giovani;

Considerazioni generali

1.ribadisce il suo forte e costante sostegno all'obiettivo di creare una "generazione libera dal tabacco", come indicato nel piano europeo di lotta contro il cancro; sottolinea la necessità di intensificare gli sforzi per garantire l'effettivo conseguimento dell'obiettivo di una generazione libera dal tabacco entro il 2040;

2.sottolinea la necessità che le politiche rispettino il principio della riduzione del danno e ricorda che i prodotti nuovi ed emergenti possono permettere ai fumatori di smettere progressivamente di fumare, come riconosciuto nelle sue precedenti risoluzioni sugli ambienti senza fumo e sulle malattie non trasmissibili; sottolinea che le politiche di riduzione del danno dovrebbero basarsi su prove scientifiche e sulla proporzionalità, in quanto ciò ne favorisce l'accettazione da parte dei cittadini;

3.accoglie con favore le azioni intraprese dagli Stati membri che hanno già adottato efficacemente politiche di riduzione del danno e che sono sulla buona strada per conseguire l'obiettivo di riduzione del fumo nell'UE entro il 2040 con quindici anni di anticipo rispetto a tale data; accoglie inoltre con favore l'attuazione da parte di tali Stati membri di misure efficaci per garantire la protezione dall'esposizione al fumo passivo;

4.sottolinea che tutte le persone dovrebbero essere protette da fumo e aerosol indesiderati, anche quando si trovano all'aperto;

5.ritiene che i bambini e le donne in gravidanza dovrebbero essere protetti in modo particolarmente adeguato negli spazi destinati al loro uso; sostiene campagne di sensibilizzazione rivolte ai genitori riguardanti l'impatto del fumo passivo sui bambini;

6.ritiene che tutti gli adulti responsabili dovrebbero essere autorizzati a utilizzare prodotti immessi legalmente sul mercato; osserva che tali prodotti devono rispettare le elevate aspettative dei consumatori, essere conformi alla legge e non pregiudicare l'ordine pubblico o il buon costume; ritiene inoltre che, in una società civilizzata e rispettosa, qualsiasi cittadino dovrebbe poter chiedere direttamente un cambiamento di eventuali comportamenti a cui è confrontato e di cui subisce le ripercussioni negative, senza che sia necessario l'intervento del legislatore;

7.esprime preoccupazione per l'ambito di applicazione molto più ampio e per l'eventuale mancanza di proporzionalità e di efficacia di un divieto generale di fumo o di consumo di prodotti del tabacco negli spazi all'aperto, come quello proposto dalla Commissione al punto 9 della sua proposta di raccomandazione del Consiglio, nonché per l'effettiva fattibilità di applicare tale divieto;

8.si rammarica che non sia tuttora chiaro se sia mai stata effettuata una valutazione della raccomandazione del Consiglio del 2009 relativa agli ambienti senza fumo, in linea con il principio che richiede di procedere in primo luogo alla valutazione della normativa vigente previsto dagli orientamenti per legiferare meglio; esprime altresì rammarico per il fatto che la valutazione d'impatto effettuata più di quindici anni fa non è stata adeguatamente aggiornata, nonostante i radicali cambiamenti del mercato con l'emergere di nuovi prodotti e di nuovi comportamenti di consumo;

9.si rammarica che la proposta della Commissione non distingua chiaramente tra l'applicazione di restrizioni per i prodotti del tabacco tradizionali e i prodotti nuovi ed emergenti come le sigarette elettroniche e non applichi un approccio scientifico basato su dati concreti; si rammarica che la mancanza di una distinzione per quanto riguarda gli ambienti senza fumo dia un segnale sbagliato, comprometta l'uso di prodotti nuovi ed emergenti da parte delle persone che smettono completamente di fumare e perpetui idee errate in merito ai loro rischi relativi, visto che la Commissione non è stata in grado di sostenere la sua proposta con prove scientifiche conclusive riguardo all'impatto degli aerosol passivi;

10.esprime profondo rammarico per il fatto che la Commissione non ha valutato l'impatto della sua proposta su taluni settori economici, in particolare il settore turistico, con hotel, ristoranti e caffè che hanno espresso preoccupazioni legittime in merito alla raccomandazione proposta;

11.riconosce che le politiche di riduzione del danno derivante dal fumo potrebbero essere attuate in modo complementare alle misure di prevenzione, purché tali strategie siano scientificamente fondate e non compromettano gli obiettivi di salute pubblica, in particolare riguardo ai giovani e ai non fumatori; invita pertanto il Consiglio e gli Stati membri a introdurre un approccio di riduzione del danno nei confronti degli ambienti senza fumo, basato su prove scientifiche indipendenti, nell'ambito dei loro sforzi volti a ridurre il numero di fumatori e a incoraggiare le generazioni attuali e future di fumatori adulti a smettere di fumare o a scegliere alternative a rischio ridotto;

12.invita gli Stati membri a valutare adeguatamente i divieti pubblici di fumo e di utilizzo di sigarette elettroniche, prodotti del tabacco riscaldato e altri prodotti che emettono aerosol prima di adottarli e di applicarli, ad applicare un approccio scientifico basato su dati concreti e a tenere conto del fatto che le sigarette elettroniche e i prodotti nuovi ed emergenti possono permettere ad alcuni fumatori di smettere progressivamente di fumare, come riconosciuto dal Parlamento nelle sue precedenti risoluzioni sugli ambienti senza fumo e sulle malattie non trasmissibili;

13.esprime profondo rammarico per il fatto che la Commissione non ha reagito alla sua richiesta di presentare valutazioni dei rischi dei prodotti del tabacco nuovi ed emergenti per quanto riguarda i loro rischi per la salute rispetto al consumo di prodotti del tabacco tradizionali, con particolare riferimento alle sigarette elettroniche e ai prodotti del tabacco riscaldato; ribadisce la sua richiesta che siano effettuate tali valutazioni urgenti e siano realizzati ulteriori studi sulle sostanze chimiche aromatizzanti utilizzate nelle sigarette elettroniche e da esse rilasciate;

14.invita il Consiglio e gli Stati membri a sviluppare ulteriormente l'approccio alla riduzione del danno nei confronti di un ambiente senza fumo, basato su prove scientifiche indipendenti, nell'ambito del piano europeo di lotta contro il cancro;

15.accoglie con favore le azioni intraprese dagli Stati membri che hanno già adottato misure efficaci per garantire una generazione libera dal tabacco con quindici anni di anticipo rispetto all'obiettivo dell'UE per il 2040; invita gli Stati membri a continuare a introdurre misure intese a incoraggiare i fumatori a smettere di fumare, adottando politiche di riduzione del danno basate su prove scientifiche, nonché a valutare il potenziale impatto di tali misure sulle catene del valore del settore alberghiero, della ristorazione e del catering e sulle PMI;

16.invita gli Stati membri a valutare la possibilità di fornire un sostegno finanziario o incentivi alle parti interessate del settore alberghiero, della ristorazione e del catering che scelgono di creare ambienti senza fumo, ove possibile;

17.ribadisce il suo invito alla Commissione a finanziare programmi che promuovano la riduzione e la cessazione del fumo e a sostenere la cooperazione tra gli Stati membri nello scambio di informazioni sui modi migliori e più efficaci per ridurre il fumo;

Relazioni

18.invita la Commissione a riferire al Parlamento e al Consiglio, quattro anni dopo l'approvazione della presente risoluzione, in merito ai progressi compiuti nell'attuazione delle misure in essa delineate e all'attuazione della raccomandazione del Consiglio da parte degli Stati membri; invita inoltre la Commissione a valutare il potenziale impatto di tali misure sulle catene del valore del settore alberghiero, della ristorazione e del catering e sulle PMI e a tenere conto delle possibili evoluzioni del mercato e della disponibilità di prodotti sostitutivi del tabacco;

19.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione agli Stati membri, al Consiglio, alla Commissione e all'Organizzazione mondiale della sanità.

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024
Note legali-Informativa sulla privacy