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Proposta di risoluzione comune - RC-B10-0173/2024Proposta di risoluzione comune
RC-B10-0173/2024

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNEsulla raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol

25.11.2024-()

presentata a norma dell'articolo 136, paragrafi 2 e 4, del regolamento
in sostituzione delle proposte di risoluzione seguenti:
10‑0173/2024 (Renew)
10‑0174/2024 (PPE)
10‑0176/2024 (Verts/ALE)

Laurent Castillo
a nome del gruppo PPE
Alessandra Moretti
a nome del gruppo S&D
Vlad Vasile‑Voiculescu
a nome del gruppo Renew
Ignazio Roberto Marino
a nome del gruppo Verts/ALE


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RC-B10-0173/2024
Testi presentati :
RC-B10-0173/2024
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Risoluzione del Parlamento europeo sulla raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol

()

Il Parlamento europeo,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo168,

vista la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3aprile2014, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE[1] (direttiva sui prodotti del tabacco),

visto il regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24marzo 2021, che istituisce un programma d'azione dell'Unione in materia di salute per il periodo 2021-2027 ("programma UE per la salute") (EU4Health) e che abroga il regolamento (UE) n.282/2014[2],

vista la sua risoluzione del 26novembre2009 sugli ambienti senza fumo[3],

vista la sua risoluzione del 16febbraio2022 sul rafforzamento dell'Europa nella lotta contro il cancro – Verso una strategia globale e coordinata[4],

vista la sua risoluzione del 23novembre2022 sulla prevenzione, la gestione e una migliore cura del diabete nell'UE in occasione della Giornata mondiale del diabete[5],

vista la sua risoluzione del 13dicembre2023 sulle malattie non trasmissibili[6],

vista la comunicazione della Commissione del 3febbraio2021 dal titolo "Piano europeo di lotta contro il cancro" (),

vista la proposta di raccomandazione del Consiglio, presentata dalla Commissione il 17settembre2024, relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol, che sostituisce la raccomandazione 2009/C 296/02 del Consiglio (),

vista l'iniziativa della Commissione del dicembre 2021 dal titolo "Healthier together – EU non-communicable diseases (NCD) initiative" (Più sani insieme – Iniziativa dell'UE sulle malattie non trasmissibili),

visti gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l'obiettivo n.3,

vista la convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo (FCTC dell'OMS), un trattato adottato dalla 56a Assemblea mondiale della sanità tenutasi a Ginevra, in Svizzera, il 21maggio2003,

visto l'articolo 136, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

A.considerando che la tutela della salute è uno dei diritti fondamentali dei cittadini dell'UE e che ogni persona ha il diritto di vivere in un ambiente sicuro;

B.considerando che il tabacco è una delle più grandi minacce per la salute pubblica che il mondo abbia mai affrontato, responsabile del decesso di oltre 8milionidi persone all'anno in tutto il mondo;

C.considerando che il mercato e l'uso dei prodotti nuovi ed emergenti a base di tabacco, di nicotina o senza nicotina, come le sigarette elettroniche, i prodotti a base di tabacco riscaldato e altri dispositivi che emettono aerosol, stanno crescendo rapidamente e sono una fonte di preoccupazione dal punto di vista della salute pubblica[7];

D.considerando che il fumo di seconda mano provoca morti premature e aumenta il rischio di sviluppare un'ampia gamma di malattie non trasmissibili, tra cui il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie respiratorie croniche; che gli aerosol di seconda mano emessi da prodotti nuovi ed emergenti contengono particelle fini e ultrafini, il che rappresenta un rischio per la salute non solo degli utilizzatori di tali prodotti ma anche degli astanti;

E.considerando che i prodotti nuovi ed emergenti che emettono aerosol contengono sostanze chimiche pericolose, quali formaldeide, acetaldeide e acroleina, dalle notorie proprietà tossiche e cancerogene;

F.considerando che il fumo danneggia quasi tutti gli organi del corpo e provoca molte malattie, tra cui cancro, cardiopatie, ictus, malattie polmonari, diabete di tipo2 e broncopneumopatia cronica ostruttiva;

G.considerando che l'esposizione al fumo e agli aerosol di seconda mano danneggia in modo sproporzionato i gruppi vulnerabili, compresi i bambini, le donne incinte e gli anziani;

H.considerando che gli agenti inquinanti del fumo di terza mano, che si depositano sui mobili e altre superfici, sono pericolosi soprattutto per i bambini;

I.considerando che il piano europeo di lotta contro il cancro si prefigge l'obiettivo di creare, entro il 2040, una "generazione libera dal tabacco" in cui i consumatori di tabacco siano meno del 5% della popolazione, rispetto alla percentuale attuale di circa il 24%; che la diffusione degli ambienti senza fumo è un importante strumento strategico che ha già contribuito a ridurre i tassi di mortalità e morbilità, anche motivando i fumatori a smettere di fumare e dissuadendo le persone dal cominciare a fumare;

J.considerando che dall'indagine Eurobarometro del 2023 sull'atteggiamento degli europei nei confronti del tabacco e dei prodotti correlati[8] è emerso che il 3% degli adulti intervistati utilizzava correntemente sigarette elettroniche e che il 4% utilizzava correntemente prodotti a base di tabacco riscaldato, rispetto al 2% nel 2020;

K.considerando che un aspetto preoccupante della diffusione dei prodotti nuovi ed emergenti a base di tabacco, nicotina e simili è la loro attrattiva tra i giovani e, in alcuni casi, anche tra i bambini;

L.considerando che, secondo l'indagine Eurobarometro, il 54% dei fumatori e degli ex fumatori ha iniziato a fumare prima dei 19 anni e il 14% ha iniziato prima dei 15 anni;

M.considerando che, secondo i dati dell'Eurobarometro, al 74% dei partecipanti all'indagine è capitato di trovarsi in terrazze all'aperto dove si fumava e il 71% ha riscontrato, negli stessi luoghi, la presenza di utilizzatori di sigarette elettroniche e prodotti a base di tabacco riscaldato; che dall'indagine è inoltre emerso che l'opinione pubblica è favorevole al divieto di fumare negli spazi all'aperto dove non è possibile garantire il distanziamento sociale, compresi i parchi, le spiagge e gli ingressi degli edifici pubblici;

N.considerando che l'attuale raccomandazione del Consiglio 2009/C296/02[9] contiene raccomandazioni indirizzate agli Stati membri, che aderiscono nella loro totalità alla FCTC dell'OMS, ai fini dell'attuazione di tale convenzione quadro e pertanto fornisce loro orientamenti per l'adempimento degli impegni giuridici in materia di protezione delle persone dal fumo di seconda mano in tutti i luoghi di lavoro al chiuso, nei trasporti pubblici e negli spazi pubblici al chiuso;

O.considerando che, secondo il principio n.1 delle linee guida per l'attuazione dell'articolo8 della FCTC dell'OMS, misure efficaci di protezione dall'esposizione al fumo di tabacco richiedono l'eliminazione totale del fumo di tabacco in determinati spazi o ambienti per ottenere un ambiente senza fumo al 100 %.

P.considerando che la conferenza delle parti (COP) della FCTC dell'OMS riconosce i prodotti a base di tabacco riscaldato come prodotti del tabacco e quindi soggetti alle disposizioni della FCTC dell'OMS, come indicato nella decisione FCTC/COP8(22); che la COP8 si è conclusa esortando le parti della FCTC dell'OMS a dare priorità alle misure che proteggono le persone dall'esposizione alle emissioni dei prodotti a base di tabacco riscaldato e a estendere esplicitamente le leggi antifumo per includervi tali prodotti;

Q.considerando che la regolamentazione dei prodotti a base di tabacco riscaldato e dei prodotti nuovi ed emergenti contenenti o meno nicotina continua a essere frammentata in tutta l'UE, il che rende difficile per le autorità nazionali far rispettare le restrizioni nazionali all'uso di tali prodotti negli spazi o negli ambienti interessati;

R.considerando che la proposta di revisione della raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo mira a proteggere meglio le persone, in particolare i bambini, i giovani e le donne in gravidanza, dagli effetti del fumo e degli aerosol di seconda mano e raccomanda di estendere le politiche antifumo alle principali aree all'aperto, come parchi giochi pubblici, parchi di divertimento, piscine, strutture sanitarie e di istruzione, edifici pubblici e stazioni dei trasporti;

S.considerando che la proposta della Commissione non è stata preceduta da una nuova valutazione d'impatto e che la Commissione si basa su quella effettuata prima della proposta di raccomandazione del Consiglio del 2009;

T.considerando che la proposta della Commissione raccomanda inoltre agli Stati membri di ampliare le politiche sugli ambienti senza fumo per includervi i prodotti nuovi ed emergenti che emettono fumo o aerosol, come i prodotti a base di tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche, di procedere a scambi delle migliori pratiche e rafforzare la cooperazione internazionale per massimizzare l'impatto delle misure adottate nei vari paesi dell'UE;

U.considerando che la Commissione fornirà sostegno attraverso una sovvenzione diretta di 16milioni di EUR a titolo del programma EU4Health e che sono già stati destinati 80milioni di EUR a titolo del programma Orizzonte Europa al fine di rafforzare il controllo del tabacco, della nicotina e dei prodotti connessi, nonché per la prevenzione delle dipendenze; che la Commissione svilupperà inoltre un kit di strumenti di prevenzione a sostegno della protezione della salute dei bambini e dei giovani;

V.considerando che l'attuazione della raccomandazione dovrebbe essere monitorata periodicamente al fine di misurare i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi ivi fissati e individuare le lacune negli sforzi compiuti per estendere gli ambienti senza fumo e senza aerosol;

1.ribadisce il suo forte e costante sostegno all'obiettivo di creare una "generazione libera dal tabacco" entro il 2040, come indicato nel piano europeo di lotta contro il cancro; sottolinea la necessità di intensificare gli sforzi per garantire che tale obiettivo sia effettivamente raggiunto;

2.valuta favorevolmente la proposta di aggiornamento della raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo e senza aerosol presentata dalla Commissione; ritiene che l'aumento dell'uso di prodotti a base di tabacco riscaldato, di sigarette elettroniche e di altri prodotti che emettono aerosol negli spazi pubblici all'aperto e al chiuso rappresenti un rischio per la salute pubblica; ritiene che sia necessaria un'ulteriore valutazione, in particolare per quanto riguarda l'impatto della raccomandazione sul settore alberghiero e della ristorazione;

3.sottolinea che non esistono livelli sicuri comprovati di esposizione al fumo e agli aerosol generati dal tabacco e dai prodotti nuovi ed emergenti;

4.evidenzia che gli ambienti senza fumo tutelano la salute sia dei non fumatori che dei fumatori, in quanto evitano l'esposizione dei non fumatori e incoraggiano i fumatori a fumare meno o a smettere completamente di fumare;

5.invita gli Stati membri a estendere il divieto di fumo nei luoghi pubblici ai prodotti nuovi ed emergenti, come i prodotti a base di tabacco riscaldato, le sigarette elettroniche e altri prodotti che emettono aerosol, ove opportuno, tenendo conto delle prove disponibili dei rischi derivanti dall'esposizione;

6.invita gli Stati membri a estendere i divieti di utilizzo di prodotti che emettono fumo e aerosol alle principali aree all'aperto; ritiene che tra queste possano rientrare ristoranti e bar all'aperto, luoghi di lavoro, zone in prossimità di strutture sanitarie, istituti scolastici, strutture di assistenza sanitaria e di altro tipo, trasporti pubblici, comprese le fermate di autobus e tram, stazioni e piattaforme ferroviarie, aeroporti e aree ricreative nonché altri luoghi di ritrovo o zone fortemente congestionate, tenendo conto del rischio di esposizione;

7.ritiene che tali divieti dovrebbero essere concepiti in modo tale da garantire la massima protezione, in particolare per i bambini, i giovani, le donne incinte e altri gruppi vulnerabili; osserva, a tale proposito, che 14 Stati membri hanno già vietato di fumare nelle automobili in presenza di minori;

8.invita la Commissione e gli Stati membri a intraprendere studi sui rischi associati all'esposizione di seconda mano ai prodotti a base di tabacco riscaldato e agli aerosol, compresi quelli derivanti dalle sigarette elettroniche, e a dare impulso a ulteriori ricerche al riguardo;

9.esprime preoccupazione per i rischi crescenti per la salute pubblica presentati dall'aumento dei prodotti del fumo elettronico sul mercato nero; sottolinea che la mancanza di controllo sulla sicurezza e sulle origini di tali prodotti mette a repentaglio la salute pubblica e invita la Commissione e gli Stati membri a imporre misure più incisive per impedire che tali prodotti siano immessi illegalmente sul mercato;

10.accoglie con favore il fatto che, attraverso il programma EU4Health, la Commissione fornisca agli Stati membri finanziamenti per sostenere l'attuazione delle politiche sanitarie, comprese le misure qui raccomandate; esprime tuttavia profonda preoccupazione per i livelli di finanziamento della politica e dei programmi sanitari dell'UE;

11.invita la Commissione a proporre quanto prima una revisione della direttiva sulla tassazione del tabacco[10], della direttiva sulla pubblicità del tabacco[11] e della direttiva sui prodotti del tabacco, dopo aver dato seguito alle valutazioni scientifiche dei rischi per la salute connessi alle sigarette elettroniche, ai prodotti a base di tabacco riscaldato e ai prodotti del tabacco di nuova generazione, compresa una valutazione dei rischi derivanti dall'uso di tali prodotti rispetto al consumo di altri prodotti del tabacco;

12.invita la Commissione a riferire al Parlamento e al Consiglio, quattro anni dopo l'approvazione della presente risoluzione, sui progressi compiuti nella sua attuazione e nell'attuazione della raccomandazione del Consiglio negli Stati membri;

13.incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e all'Organizzazione mondiale della sanità.

Ultimo aggiornamento: 27 novembre 2024
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