Europol: più poteri per combattere criminalità e terrorismo
Il Parlamento sostiene il rafforzamento di Europol per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, dinanzi alle nuove sfide legate alla pandemia e alla trasformazione digitale.
Più poteri per Europol
, l'agenzia incaricata di sostenere e rafforzare la cooperazione di polizia tra gli Stati membri dell'UE, svolge un'importante funzione di sostegno nella lotta al terrorismo, al traffico di droga, al riciclaggio di denaro, alla tratta di esseri umani, all'abuso e allo sfruttamento sessuale.
L'avvento delle nuove tecnologie ed altri fattori quali la globalizzazione, l'interconnettività, la trasformazione digitale e, più recentemente, la pandemia, hanno fatto registrare un notevole aumento della criminalità informatica. Tali cambiamenti hanno comportato sfide importanti per le forze dell'ordine dell'UE, da qui la necessità di elaborare in modo efficiente i grandi volumi di dati e utilizzare la crittografia per combattere la criminalità.
Il Parlamento europeo aveva già chiesto il rafforzamento delle agenzie UE, ivi compreso Europol, per consentire di poter far fronte alle sfide della criminalità finanziaria su internet. Durante le sessioni plenarie di maggio e giugno, i deputati hanno sostenuto proposte per conferire a Europol maggiori poteri nella lotta alla criminalità e al terrorismo. Questo consentirebbe all'Europol di migliorare lo scambio di informazioni con una maggiore cooperazione con soggetti privati, un migliore trattamento dei grandi insiemi di dati complessi e un rafforzamento del ruolo dell'agenzia nelle indagini e nell'innovazione per l'applicazione della legge
In caso di contenuti terroristici o di abusi sessuali su minori, Europol potrà ricevere dati da società private, ad esempio fornitori di servizi di comunicazione. Attualmente, Europol è in grado di ricevere dati da soggetti privati soltanto indirettamente. Inoltre, per poter affrontare la sfida dei big data, la riforma fissa regole chiare e una base giuridica per l'elaborazione di insiemi di dati grandi e complessi.
Attraverso la ricerca e l'innovazione, Europol sarà anche in grado di individuare nuove tecnologie ad uso delle forze di sicurezza e dotarle di moderni strumenti informatici, come l'intelligenza artificiale o il processo decisionale algoritmico.
Le nuove norme consentiranno di rafforzare la cooperazione con i paesi terzi, ad esempio attraverso la ricezione di dati personali provenienti da paesi terzi. Questo in ragione del fatto che il terrorismo e i reati di particolare gravità, hanno spesso legami al di fuori dell'UE.
Europol sarà inoltre in grado di fornire agli Stati membri l'introduzione nel Sistema d'informazione Schengen (SIS) di segnalazioni provenienti da paesi terzi su sospetti e criminali, in particolare combattenti stranieri. Europol e i paesi dell'UE potranno condividere maggiori informazioni con attori in prima linea sui movimenti di terroristi, che non sono cittadini dell'UE.
Garanzie per lo scambio di informazioni
Nell'ambito della riforma del mandato di Europol, il Parlamento ha chiesto garanzie per proteggere i diritti e i dati fondamentali degli utenti attraverso un quadro rafforzato per la protezione dei dati.
Grazie al gruppo di scrutinio parlamentare congiunto, vi sarà un maggiore controllo e una maggior responsabilità a livello parlamentare. Europol nominerà un responsabile per i diritti fondamentali e un garante per la protezione dei dati UE (l'autorità per la protezione dei dati riguardanti gli organismi dell'UE) che supervisioneranno il trattamento dei dati da parte di Europol. Europol lavorerà inoltre a stretto contatto con la Procura europea (European Public Prosecutor’s Office).