RELAZIONEsulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2020/000 TA 2020 – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
3.6.2020-( – C9-0112/2020 – )
Commissione per i bilanci
Relatore: Victor Negrescu
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2020/000 TA 2020 – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
( – C9-0112/2020 – )
Il Parlamento europeo,
–vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio ( – C9-0112/2020),
–visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1],
–visto il regolamento (UE, Euratom) n.1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 12,
–visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[3], in particolare il punto 13,
–vista la sua risoluzione del 18 settembre 2019 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2019/000 TA 2019 – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)[4],
vista la sua posizione in prima lettura sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG)[5],
vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013,
–vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0109/2020),
A.considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, nonché per assisterli nel loro necessario e tempestivo reinserimento nel mercato del lavoro;
B.considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori collocati in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);
C.considerando che l'adozione del regolamento (UE) n. 1309/2013 riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione a seguito della crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60% dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio ottenuto con la riduzione dei tempi per la valutazione e l'approvazione, l'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;
D.considerando che il bilancio annuo massimo disponibile per il FEG è pari a 150 milioni di EUR (a prezzi 2011) e che l'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1309/2013 stabilisce che un massimo dello 0,5% di tale importo, ossia 179264000 EUR a prezzi 2020, può essere utilizzato per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione per finanziare attività di preparazione, monitoraggio, raccolta di dati e creazione di una base di conoscenze, sostegno amministrativo e tecnico, attività di informazione e comunicazione, come pure l'audit, il controllo e la valutazione necessari all'applicazione del regolamento (UE) n. 1309/2013;
E.considerando che l'importo proposto di 345 000 EUR corrisponde a circa lo 0,19 % del bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2020;
1.concorda sul fatto che le misure proposte dalla Commissione siano finanziate come assistenza tecnica a norma dell'articolo 11, paragrafi 1 e 4, e dell'articolo 12, paragrafi 2, 3 e 4, del regolamento (UE) n. 1309/2013;
2.riconosce l'importanza del monitoraggio e della raccolta dei dati; rammenta l'importanza di rendere facilmente accessibili e comprensibili delle serie statistiche solide adeguatamente compilate; ribadisce la necessità di attività di ricerca e analisi aggiornate sulle attuali sfide poste dalla Covid-19 sul mercato globale;
3.ribadisce che occorre mettere a punto un apposito sito web, accessibile a tutti i cittadini dell'Unione, che contenga informazioni dettagliate sul FEG;
4.accoglie con favore l'impegno continuo sulle procedure standardizzate per le domande di intervento e la gestione del FEG, sfruttando le funzionalità del sistema di scambio elettronico di dati (SFC), che consente di semplificare la presentazione delle domande, di accelerarne il trattamento e di migliorare la comunicazione;
5.constata che la Commissione utilizzerà il bilancio disponibile per tenere due riunioni del gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG (un membro per ciascuno Stato membro) e per organizzare, probabilmente intorno alle stesse date, due seminari con la partecipazione degli organismi di esecuzione del FEG e delle parti sociali al fine di promuovere il collegamento in rete (networking) tra gli Stati membri;
6.chiede alla Commissione di continuare a invitare sistematicamente il Parlamento a queste riunioni e a questi seminari, in conformità delle pertinenti disposizioni dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento e la Commissione;
7.sottolinea la necessità di migliorare ulteriormente la cooperazione e la comunicazione tra tutti coloro che si occupano delle domande di intervento del FEG, in particolare le parti sociali e i soggetti interessati a livello regionale e locale, in modo da creare il maggior numero possibile di sinergie; evidenzia che occorre rafforzare l'interazione tra la persona di contatto nazionale e i partner responsabili della gestione dei casi a livello regionale o locale, e che è opportuno esplicitare e concordare fra tutti i partner interessati le modalità di comunicazione e di sostegno così come i flussi di informazioni (divisioni interne, compiti e responsabilità);
8.ricorda agli Stati membri richiedenti che sono principalmente tenuti, come stabilito all'articolo 12 del regolamento (UE) n. 1309/2013, a pubblicizzare ampiamente le azioni finanziate dal Fondo presso i beneficiari interessati, le autorità locali e regionali, le parti sociali, i mezzi di comunicazione e il grande pubblico;
9.rammenta che, in base alle norme vigenti, è possibile mobilitare il FEG per sostenere i lavoratori licenziati definitivamente e gli autonomi nel contesto della crisi globale causata dalla Covid-19, senza modificare il regolamento (UE) n. 1309/2013;
10.chiede pertanto alla Commissione di assistere in tutti i modi gli Stati membri che intendono preparare una domanda di intervento nelle settimane e nei mesi a venire;
11. chiede altresì alla Commissione di adoperarsi al massimo per dare prova di flessibilità e abbreviare, nella misura del possibile, il periodo di valutazione della conformità delle domande alle condizioni per l'erogazione di un contributo finanziario;
12.approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
13.incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
14.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2020/000 TA 2020 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[6], in particolare l'articolo 11, paragrafo 2,
visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[7], in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) intende fornire un sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi le cui attività siano cessate in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di una nuova crisi economica e finanziaria globale, e assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.
(2) Il FEG non può superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come previsto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio[8].
(3) Il regolamento (UE) n. 1309/2013 stabilisce che un massimo dello 0,5% dell'importo annuo massimo del FEG può essere utilizzato ogni anno per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.
(4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG al fine di erogare un importo pari a 345 000 EUR per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2020, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare un importo pari a 345 000 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il presidente Il presidente
MOTIVAZIONE
I. Contesto
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale.
Secondo le disposizioni dell'articolo12 del regolamento (UE, Euratom) n.1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[[15]] e dell'articolo15 del regolamento (UE) n.1309/2013[[16]], il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 150milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono iscritti nel bilancio generale dell'Unione a titolo di accantonamento.
Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo descritta al punto13 dell'accordo interistituzionale, del2dicembre2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria[[17]], la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo e, nel contempo, una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo viene avviata una procedura di trilogo.
II. Proposta della Commissione
Il 16 aprile la Commissione ha adottato una nuova proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG.
La proposta riguarda la mobilitazione di un importo pari a 345000EUR a titolo del Fondo per coprire l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione. L'obiettivo dell'assistenza tecnica consiste nel finanziare attività di controllo, raccolta dei dati e informazione, nel creare una base di conoscenze/interfaccia e nel prestare consulenza agli Stati membri in relazione all'utilizzo, al monitoraggio e alla valutazione del FEG. A norma dell'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento FEG, fino allo 0,5% dell'importo annuo massimo del FEG (ossia 175748000 EUR a prezzi 2019) può essere messo a disposizione ogni anno per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.
Secondo la proposta della Commissione, l'importo richiesto di 345000EUR rappresenta circa lo 0,19% ed è destinato a coprire le seguenti attività:
1.Monitoraggio e raccolta di dati: la Commissione raccoglierà i dati relativi alle domande ricevute, ai contributi erogati e chiusi e alle misure proposte e attuate. Tali dati saranno resi disponibili su un apposito sito della Commissione europea e adeguatamente compilati per la relazione biennale del 2021.
2.Informazione: la Commissione ha creato e gestisce una pagina web sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[9], come disposto all'articolo 12, paragrafo 2, del regolamento FEG. Il Parlamento europeo ribadisce la necessità di un apposito sito web, che sia accessibile ai cittadini dell'UE e contenga informazioni più complesse. La pagina web dovrebbe essere idonea allo scopo perseguito ed essere aggiornata ed ampliata regolarmente; i nuovi elementi ivi pubblicati dovrebbero essere tradotti in tutte le lingue ufficiali dell'UE. Si sensibilizzerà maggiormente il pubblico sul FEG e se ne promuoverà la visibilità. Come previsto all'articolo 11, paragrafo 4, del regolamento FEG, al Fondo saranno dedicate varie pubblicazioni e attività audiovisive della Commissione.
3.Sistema di scambio elettronico di dati: la Commissione sta proseguendo i lavori su procedure standardizzate per le domande di intervento e la gestione del FEG, sfruttando le funzionalità del sistema di gestione dei fondi nell'Unione europea (SFC2014). Questo consente di semplificare la presentazione delle domande a norma del regolamento FEG, di accelerarne il trattamento e di facilitare la comunicazione. Lo sviluppo dell'interfaccia per il periodo post-2020 nell'SFC richiederà fondi aggiuntivi per la creazione di nuove funzionalità e adeguamenti a eventuali modifiche nel regolamento FEG per il periodo post-2020.
4.Riunioni del gruppo di esperti: il gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG, comprendente un membro per ciascuno Stato membro, terrà due riunioni. Il PE sarà invitato a partecipare alle riunioni conformemente all'attuale quadro legislativo.
5.Seminari di networking: al fine di promuovere il collegamento in rete (networking) tra gli Stati membri, la Commissione organizzerà inoltre due seminari con la partecipazione degli organismi di esecuzione del FEG e delle parti sociali. Per quanto possibile, tali seminari si svolgeranno intorno alle stesse date delle due riunioni del gruppo di esperti e saranno incentrati sulle problematiche derivanti dall'attuazione pratica del regolamento FEG. Il PE sarà invitato a partecipare alle riunioni conformemente all'attuale quadro legislativo.
III. Procedura
Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di345000EUR dalla riserva FEG (040401 (CP) e 400243 (CE) verso la linea di bilancio FEG (04010404(CND)).
Si tratta della prima proposta di storno per la mobilitazione del Fondo trasmessa, ad oggi, all'autorità di bilancio nel corso del 2020.
In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.
In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbe essere associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.
Il relatore ritiene che la proposta sia pienamente in linea con le proposte analoghe formulate negli ultimi anni. Pertanto, il progetto di relazione si basa il più possibile sulla relazione del Parlamento europeo del 2019 (relatore Rzońca), votata in commissione e approvata in Aula, con alcune aggiunte fattuali legate alla crisi della Covid-19. Il relatore desidera quindi invitare i colleghi deputati a trattare il documento di conseguenza e a sottoporlo, se possibile senza emendamenti, all'Aula in vista dell'approvazione definitiva.
INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
28.5.2020 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
35 1 2 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Rasmus Andresen, Clotilde Armand, Robert Biedroń, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Alexandra Geese, Valentino Grant, Elisabetta Gualmini, Francisco Guerreiro, Valerie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Ioannis Lagos, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Margarida Marques, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Rainer Wieland, Angelika Winzig |
|||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Fabienne Keller, Petros Kokkalis |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
35 |
+ |
ECR |
Bogdan RZOŃCA |
GUE/NGL |
Petros KOKKALIS, Dimitrios PAPADIMOULIS |
ID |
Hélène LAPORTE |
NI |
Ioannis LAGOS |
PPE |
Lefteris CHRISTOFOROU, José Manuel FERNANDES, Niclas HERBST, Monika HOHLMEIER, Janusz LEWANDOWSKI, Siegfried MUREŞAN, Andrey NOVAKOV, Jan OLBRYCHT, Karlo RESSLER, Rainer WIELAND, Angelika WINZIG |
RENEW |
Clotilde ARMAND, Olivier CHASTEL, Valerie HAYER, Fabienne KELLER, Moritz KÖRNER, Nils TORVALDS |
S&D |
Robert BIEDROŃ, Paolo DE CASTRO, Eider GARDIAZABAL RUBIAL, Elisabetta GUALMINI, Eero HEINÄLUOMA, Pierre LARROUTUROU, Margarida MARQUES, Victor NEGRESCU, Nils UŠAKOVS |
VERTS/ALE |
Rasmus ANDRESEN, David CORMAND, Alexandra GEESE, Francisco GUERREIRO |
1 |
- |
ID |
Joachim KUHS |
2 |
0 |
ID |
Anna BONFRISCO, Valentino GRANT |
Significato dei simboli utilizzati:
+:favorevoli
-:contrari
0:astenuti
- [1] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [2] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
- [3] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [4] Testi approvati, P9_TA(2019)0015.
- [5] Testi approvati, P8_TA(2019)0019.
- [6] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [7] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [8] Regolamento del Consiglio (UE, Euratom) n. 1311/2013, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
- [[15]] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
- [[16]] GU L 347 del 30.12.2013, pag. 855.
- [[17]]GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [9]