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Izzat Ghazzawi – 2001, Palestina

Nonostante la detenzione, la censura e la perdita di suo figlio, Izzat Ghazzawi ha coraggiosamente promosso la causa del dialogo pacifico e del partenariato tra israeliani e palestinesi.

Izzat Ghazzawi (1952-2003) è stato uno scrittore e accademico palestinese le cui opere sono incentrate sui problemi e sulle sofferenze causate dall'occupazione israeliana nei territori palestinesi e sulla propria tragedia personale. La sua vita fu segnata dall'uccisione, a opera dell'esercito israeliano, del figlio Ramy di 16 anni, nel 1993. Ramy venne ucciso nel cortile della scuola mentre prestava soccorso a un amico ferito. Nonostante il profondo dolore, Izzat Ghazzawi non ha mai cessato di cercare il dialogo culturale e politico con il popolo israeliano.

Figlio di profughi e proveniente da una famiglia numerosa fuggita in Cisgiordania nel 1948, Izzat Ghazzawi scrisse il suo primo testo teatrale all'età di 13 anni. Conseguì una laurea in letteratura anglo-americana e insegnò all'Università di Birzeit. Critico letterario, fu presidente dell'Unione degli scrittori palestinesi, scrisse romanzi e racconti e organizzò la prima conferenza internazionale degli scrittori in Palestina nel 1997.

Fu anche membro del Comitato esecutivo del Consiglio palestinese per la giustizia e la pace. Fu più volte imprigionato e perseguitato dalle autorità israeliane per le sue attività politiche. In tali circostanze, trovò che la peggiore difficoltà da sopportare era la separazione dalla sua famiglia, in particolare dai suoi sei figli, che poteva vedere soltanto a due alla volta per 30 minuti ogni 15 giorni.

Un incontro svoltosi a Gerusalemme nel 1992 con alcuni scrittori israeliani, che inizialmente aveva considerato con perplessità, segnò invece una svolta nella sua vita. Fu quello il momento in cui iniziò a vedere i suoi colleghi israeliani come partner con i quali costruire assieme un futuro in cui palestinesi e israeliani sarebbero stati alla pari in tutte le sfere della vita.

Nel conferirgli il Premio Sacharov nel 2001, l'allora Presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine gli rese omaggio per aver "promosso in maniera instancabile la causa della pace e del dialogo tra il popolo israeliano e il popolo palestinese", sottolineando il suo incrollabile impegno nonostante la prigionia, la censura e, peggio di qualunque altra cosa, la perdita irrimediabile del figlio sedicenne Ramy.

Rivolgendosi al Parlamento europeo Ghazzawi disse che possiamo guarire dei nostri dolori quando siamo in grado di capire le reciproche necessità.

Poco dopo la morte del figlio, insieme allo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua e al fotografo italiano Oliviero Toscani, pubblicò Enemies (Nemici) un libro sui rapporti tra palestinesi e israeliani, che riscosse un enorme successo.

Izzat Ghazzawi è morto il 4 aprile 2003.